Sampdoria, il Torino vince il ricorso per il caso Linetty: il Tribunale Federale Nazionale condanna i blucerchiati a pagare oltre 300mila euro
La Sampdoria perde l’udienza contro il Torino, che aveva fatto ricorso presso il Tribunale Federale Nazionale in merito al trasferimento in granata di Karol Linetty, avvenuto nel 2020. I blucerchiati sono stati condannati a pagare 328.359,44 euro alla società di Urbano Cairo, secondo quanto riporta Tuttosport.
Il fatto risale a quando il Torino ha acquistato il cartellino del centrocampista polacco dalla Sampdoria di Massimo Ferrero, per 7,5 milioni più bonus. Il trasferimento è avvenuto nel 2020, quando Linetty era a Genova da 4 anni e, nei precedenti 10 (2006-2016), era sempre rimasto alla stessa società in Polonia, il Lech Poznan.
Esiste un articolo del regolamento Fifa sullo status e trasferimenti dei calciatori, che prevede il versamento di un contributo di solidarietà alla società che ha cresciuto per 10 o più anni un giocatore che viene ceduto da un club all’altro. La cifra ammonta al 5% del valore totale di vendita, e infatti 328.359,44 è esattamente corrispondente alla percentuale del prezzo che la Sampdoria aveva intascato.
Il Tribunale dà ragione al Torino: la Sampdoria deve pagare oltre 300mila euro
Caso Linetty, la Sampdoria costretta a pagare il Torino
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Dove sta il problema? Che quella cifra avrebbe dovuto versarla la società blucerchiata, ma l’ha pagata il Torino. Ciò è avvenuto perché, inizialmente, la Camera di Risoluzione delle Controversie della Fifa aveva tolto dalla Sampdoria la responsabilità di dover versare quel denaro al Lech Poznan.
Poi però il Torino aveva fatto ricorso al TAS (Tribunale arbitrale dello Sport, organo internazionale), vincendolo, perché proprio dal 2020, anno stesso del trasferimento di Linetty, la Fifa ha esteso le regole del versamento del contributo di solidarietà anche a squadre di federazioni diverse che portano a termine trattative per la compravendita di giocatori. E l’importo, secondo la nuova regolamentazione, deve essere versato dal club cedente e non da chi riceve il calciatore.
Ora è arrivata anche la sentenza del Tribunale Federale Nazionale, che ha dato nuovamente ragione ai granata. E quindi la Sampdoria dovrà restituire quei soldi al Torino, in merito a un calciatore che da 3 anni non veste più la maglia blucerchiata.