I dirigenti della Sampdoria sono stati prosciolti nell’ambito dell’inchiesta sulle plusvalenze: grande soddisfazione per Romei e l’avvocato Vigo
La maxi inchiesta sulle plusvalenze gonfiate si è risolta in un nulla di fatto. L’impianto accusatorio della Procura Federale è stato smontato già in primo grado, con le undici società, tra cui la Sampdoria, e i 59 dirigenti, di cui undici blucerchiati, prosciolti. Smontata l’accusa, dunque, di aver gonfiato i valori dei cartellini dei 62 giocatori coinvolti.
La soddisfazione tra le società è stata grande. In casa Sampdoria, soprattutto, per il proscioglimento degli undici dirigenti – alcuni dei quali ancora operativi – Ienca, Ferrero, Romei, Invernizzi, Fiorentino, Tognozzi, Vidal, Praga, Repetto, Profiti, Castanini.
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Sulla Sampdoria pesava soprattutto l’operazione riguardante Emil Audero, preso dalla Juventus per 20 milioni nell’estate del 2018. Il Secolo ha raccolto la soddisfazione dell’avvocato Vttorio Rigo, il difensore dei blucerchiati:
C’è grande soddisfazione nel vedere riconosciuta l’estraneità della Sampdoria e l’onorabilità reputazionale dei dirigenti. Tutte le trattativa sono state congrue. In particolare mi sono speso su Audero, non si poteva contestare il valore del portiere dell’Under 21 e già titolare in campionato. La strada imboccata dalla Procura era molto tortuosa, non poteva portare a un addebito di responsabilità che presuppone ci sia una regola a monte. Che non c’era. Comunque aspettiamo le motivazioni.
Grande soddisfazione anche per l’avvocato Romei, attualmente vice-presidente della Sampdoria:
Abbiamo sempre avuto fiducia nell’operato della giustizia sportiva nella convinzione di avere sempre operato nel rispetto delle regole.