Non erano i romanisti l’obiettivo dei tifosi del Napoli, ma un cambio di programma, puntavano a Genova e agli Ultras della Sampdoria.
Continuano a catalizzare l’attenzione gli scontri di domenica scorsa tra i tifosi di Roma e Napoli. Sembrano essersi dati appuntamento, sull’autostrada A1, all’altezza dell’autogrill Badia al Pino, vicino Arezzo. Ma stando a quanto riporta il Corriere della Sera, quanto accaduto tra giallorossi e azzurri è stato figlio di un cambio di programma.
Nel giorno del ricordo a Gianluca Vialli era in programma un mega assalto, una rissa stile anni Ottanta tra i napoletani e un gruppo di quattro tifoserie che per l’occasione si erano dati appuntamento a Genova: i sampdoriani, i baresi, i ternani e i veronesi.
La ricostruzione del Corriere della Sera sugli di domenica tra Ultras
CdS, l’obiettivo degli Ultras Napoli era scontrarsi a Genova…
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Questo è quanto scrive il Corriere della Sera. Intanto però il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nella riunione oggi al Viminale con il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, i vertici di Fgci e Lega calcio, ha raccomandato la “massima severità” nelle sanzioni in fase preventiva contro le tifoserie violente.
Per i provvedimenti restrittivi nei confronti delle tifoserie violente, fino ad arrivare al divieto di trasferta, le decisioni saranno prese dall’Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive. E si attende una punizione esemplare. Intanto il Corriere della Sera, spiega cosa era stato pianificato.
A Marassi, così come testimoniano le foto già nelle mani della Digos, a centro curva, durante il minuto di silenzio in ricordo di Gianluca Vialli, c’erano gli stendardi di altri tre gruppi ultras storicamente nemici di quelli del Napoli. Quelli della Sampdoria hanno ospitato gli ultras della Ternana, quelli del Bari e il gruppo Hellas Army di Verona. Tutti uniti per l’assalto finale ai napoletani. Che all’appuntamento, però, non sono mai arrivati.