Iniziata l’indagine per truffa sulla cessione del Genoa in seguito all’esposto presentato in Procura da A-Cap: già sentiti Zangrillo e D’Angelo
La Procura di Genova ha fatto partire l’indagine per truffa in seguito alla cessione del Genoa. Per la precisione, dopo il passaggio di proprietà da A-Cap, che era subentrato a 777 Partners in qualità di maggior creditore, a Dan Sucu. Il tutto in seguito all’aumento di capitale da 40 milioni sottoscritto dall’imprenditore.
L’inchiesta, come riporta Il Secolo XIX, è stata affidata al procuratore Alberto Landolfi e, al momento, non è chiaro il registro degli indagati. Alberto Zangrillo, ex presidente e ora nel Cda, e Andrea D’Angelo, piccolo azionista che aveva votato contro l’aumento di capitale, sono stati interrogati. Ma solo in qualità di “persone informate dei fatti”.
Cessione Genoa, parte tutto da A-Cap
Cessione Genoa, iniziata l’indagine per truffa dopo l’esposto di A-Cap. I dettagli
LEGGI ANCHE Cessione Genoa, Alberto Zangrillo e D’Angelo in Procura. Le ultime
Si è appreso, però, con certezza che le indagini siano partite in seguito a un dettagliato esposto presentato proprio da A-Cap. Il fondo rivendicava un “diritto di opzione” e una “prerogativa di controllo” in virtù dei crediti precedenti con 777 Partners. Si è ritenuto, quindi, penalizzto dall’evoluzione dei fatti e ha presentato un esposto, che ha seguto il procedimento in sede civile che avrà l’udienza fissata a Genova il 20 maggio.
Un ulteriore faro acceso sul passaggio di proprietà del Genoa, che, tra il rischio di crollo e il salvataggio di Sucu, sta vivendo una stagione extra-campo decisamente complicata.
LEGGI ANCHE Crisi 777 Partners: il Genoa ha rischiato il fallimento