Lotito ha poco tempo per procedere alla cessione della Salernitana: Gravina non vuole interpretazioni fantasiose, ma non si oppone al trust
Per Claudio Lotito il tempo corre. Il presidente di Lazio e Salernitana ha ancora dieci giorni di tempo – fino al 25 giugno – per cedere la società campana dato che, da norme federali, non si può essere proprietari di sue squadre nella stessa categoria. Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha espresso con molta chiarezza che non vuole che si prendano scorciatoie:
Ci sono regole chiare che non ammettono alcuna interpretazione fantasiosa.
La soluzione più probabile, al momento, sembra essere quella del trust. Ovverosia, Lotito potrebbe affidare la società a un soggetto estraneo in attesa della vera e propria cessione. Questa alternativa non è ostracizzata da Gravina, che, però non vuole che la soluzione Trust fosse un modo per aggirare alcuni paletti.
La Salernitana potrebbe non iscriversi alla prossima Serie A
Cessione Salernitana, Gravina avvisa Lotito: niente scorciatoie
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Quali sono questi paletti? Innanzitutto il trustee deve essere un soggetto totalmente esterno alla Salernitana, in secondo luogo l’affidamento a un trust non può andare oltre i 6-8 mesi. Terzo punto: ci dovrà essere una stima del valore della società da parte di una società indipendente.
Su questi elementi Gravina non transige. E, anzi, se non dovessero essere rispettati, il presidente federale non ha paura di parlare di ‘brutto risveglio’ per una squadra che ha raggiunto la Serie A dopo ventidue anni:
Se quei paletti, che considero molto chiari e severi, di massima garanzia, vengono rispettati, la Salernitana potrà essere ammessa alla serie A; diversamente ho timore che qualcuno avrà un brutto risveglio. Faccio appello a chi oggi ha la possibilità di decidere il tipo di campionato che potrà fare la Salernitana: restiamo nell’ambito delle regole.