Cessione Sampdoria, la sottoscrizione del bond si sta rivelando più complicata del previsto: torna in pista anche Wrm Group di Raffaele Mincione?
L’operazione con cui Massimo Ferrero sta cercando un finanziamento per la Sampdoria sta prendendo più tempo del previsto. E, intanto, i giorni passano e la sensazione è che anche la convocazione dell’Assemblea del 20 gennaio possa andare deserta. Con percezioni negative anche per quella del 2 febbraio.
La difficoltà, come riporta Il Secolo XIX, è nel trovare un sottoscrittore del bond. Al momento non ci sarebbe, infatti, un soggetto unico disposto a farlo. Nemmeno Oaktree. La volontà, dunque, sarebbe quella di unire due o tre soggetti per arrivare alla somma dei fatidici 35 milioni che servono a Massimo Ferrero. In corsa, quindi, sarebbe rientrato anche un fondo che aveva già manifestato interesse per la Sampdoria.
Cessione Sampdoria, ancora Wrm Group?
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Si tratta di Wrm Group, con a capo Raffaele Mincione, che qualche mese fa, dopo la ritirata di Cerberus, si era fatto avanti. La trattativa era stata portata avanti direttamente da Marcello Massinelli, che, stando al quotidiano genovese, si occuperebbe anche questa volta della questione.
Al momento, dunque, non c’è nessuna certezza intorno alla Sampdoria e al finanziamento che servirebbe a Ferrero. La sottoscrizione del bond convertibile si sta rivelando più difficile del previsto, tanto che sarebbe stata proposta anche ad Alessandro Barnaba, che rimane alla finestra in attesa di sviluppi con il fondo Merlyn Advisor.