Il nome di Alessandro Barnaba per la cessione della Sampdoria è ancora vivo: con determinate condizioni, il finanziere può tornare all’assalto
La crisi societaria della Sampdoria sta complicando ulteriormente una stagione già difficile per gli scarsi risultati sul campo. Dentro e fuori dal rettangolo di gioco i blucerchiati stanno lottando per mantenere la Serie A e per garantire una continuità societaria che, senza una cessione, deve passare da altri metodi.
Come la composizione negoziata, che il Cda sta avviando insieme all’esperto Eugenio Bissocoli. Questa soluzione, però, non può prescindere da un passaggio di proprietà e, stando all’edizione genovese di Repubblica, nonostante l’interesse sporadico di alcuni fondi, come Wrm Group, l’unica ipotesi rimane quella di Alessandro Barnaba e Merlyn Partners.
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Il loro disimpegno non deve ingannare, soprattutto dopo le dichiarazioni di Edoardo Garrone, che ha avuto un ruolo attivo nel tentativo del finanziere romano. Devono, però, verificarsi le ipotesi più volte rese esplicite da Barnaba, che avrebbe voluto subentrare con l’aumento di capitale, ma solo dopo l’azzeramento approvato dal Cda.
Un’accelerazione – si legge – potrebbe arrivare se il Cda non dovesse riuscire ad approvare il bilancio. Questo potrebbe, inoltre, essere l’ultimo atto di Marco Lanna, Antonio Romei, Alberto Bosco e Gianni Panconi come consiglieri della Sampdoria, ma anche questo scenario è da verificare. Un loro addio potrebbe, al contempo, aprire a un futuro cupo, ma anche a un cambiamento.
Tutto, insomma, è in divenire, mentre sul campo la squadra di Dejan Stankovic cercherà di salvarsi nonostante la classifica sia quasi compromettente.