Il fondo Cerberus si è tirato indietro dalla corsa alla Sampdoria: il capitolo cessione non si chiude e Redstone cerca un nuovo partner…
Ormai è certo che il prossimo proprietario della Sampdoria non sarà la cordata composta dal fondo Cerberus e dalla società inglese Redstone. II fondo american, infatti, si è tirato indietro dall’acquisto del club blucerchiato dopo aver speso, come si legge sul Secolo XIX, circa un milione per effettuare la due diligence.
Cerberus ha inviato a Gianluca Vidal, il trustee della Sampdoria, una lettera per liberarlo da eventuali vincoli. Vincoli che, inoltre, erano già ufficialmente caduti dopo Ferragosto, quando è scaduta la clausola “no sale” che obbligava a vendere solo al fondo americano. Che si è tirato indietro a causa dei problemi con gli immobili di Massimo Ferrero. Difficile, infatti, ottenere il cambio di destinazione d’uso.
Cessione Sampdoria, senza Cerberus cosa fa Redstone?
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Ecco, allora, che sarebbe rimasto solo Redstone. Al momento, però, la società britannica non ha i fondi per chiudere l’operazione e starebbe cercando un nuovo partner dopo l’addio di Cerberus. La società si era già portata avanti, provando a tessere una tela di contatti con politici e imprenditori genovesi importanti, forti della grande possibilità che l’affare andasse in porto.
Così non è stato e ora serve un nuovo partner. Una mano potrebbe arrivare da Silvio Berlusconi, che ha un rapporto di conoscenza con Mark Alexander, manager di Redstone, e potrebbe portare un nuovo investitore.