Cessione Sampdoria: come si svolgerà la trattativa e quanto intasca Ferrero secondo quanto contenuto nell’atto istitutivo del trust Rosan.
Nonostante siano argomenti ostici anche per i professionisti, continuiamo ad approfondire i documenti che siamo riusciti trovare.
Abbiamo ricostruito i passaggi che hanno portato la famiglia Ferrero mettere la Sampdoria (tramite la sua controllante Sport Spettacolo Holding) nel trust Rosan (questo è l’articolo Cessione Sampdoria: come si è arrivati al trust ).
Abbiamo illustrato il collegamento tra i concordati Eleven Finance e Farvem, il trust e la cessione della Sampdoria (Sampdoria in vendita, ecco i documenti; Sampdoria coinvolta anche nel concordato Farvem: ecco i documenti).
Resta da capire, in caso di vendita effettiva della Sampdoria, quanto denaro potrebbe finire nelle tasche di Ferrero e in che modo.
Come abbiamo già visto il trust Rosan si compone in realtà di due trust, uno per beneficiario è Holding Max, la capogruppo della Famiglia Ferrero. L’altro è di scopo. Alcuni aspetti li abbiamo già illustrati in questo articolo Concordati Ferrero, chi e come controlla la Sampdoria: ecco i documenti del Trust Rosan.
IL TRUST PER BENEFICARI
Nel primo, disciplinato nella parte seconda dell’atto istitutivo, si esplicita chiaramente che il compito del trustee Vidal, il custode fiduciario. Ossia vendere la quota totalitaria di Sport Spettacolo Holding, quindi della Sampdoria. L’obbiettivo è fornire i mezzi per raggiungere lo scopo fissato nel secondo trust, che di seguito analizzeremo.
Notazione importante: Holding Max (quindi la famiglia Ferrero) potrà proporre a Vidal “la persona dell’acquirente o degli acquirenti, il corrispettivo e le modalità di esecuzione della vendita”. Dunque la conferma di quanto andiamo dicendo. Massimo Ferrero avrà voce in capitolo nella trattativa.
Non solo. Vidal avrà il potere di valutare ogni proposta di vendita che riceva, dando esecuzione “a quella che a suo giudizio fornisce sufficienti garanzie per sostenere la sua attività nella realizzazione delo scopo del trust”.
A Holding Max, in caso di vendita, verranno “immediatamente”versati 7 milioni e mezzo di euro : questo è quanto disposto dall’art. 2 lett. d). Tale importo dovrebbe integralmente utilizzato dalla capogruppo a copertura dei propri debiti, come indicato chiaramente nel verbale di assemblea del 17 novembre
IL TRUST DI SCOPO
La parte residua, nel limite di 33 milioni di euro, aumentabile del 10% con l’autorizzazione del “guardiano”, e quindi al massimo fino a 36,3 milioni di euro, verrà utilizzato come sostegno dei concordati preventivi di Farvem ed Eleven Finance. Non solo, tale importo verrà utilizzato come eventuale supporto del Fallimento Abaco101.
Inoltre, l’importo di cui sopra, deve servire anche come “ombrello” di protezione per la famiglia Ferrero in caso di azioni giudiziarie intentate contro di loro per le vicende relative ad altre società riconducibili alla c.d. Galassia Ferrero (Blu Cinematografica -dichiarata fallita dal Tribunale di Paola-, Ellemme Group srl, Blu Line srl, e Maestrale srl).
L’art. 6 dipone che il trustee Vidal debba consultarsi con il “guardiano principale”(di cui ancora non conosciamo il nome) nel decidere “le modalità di prestazione della garanzia dei piani concordatari o gli altri aspetti di attuazione dello scopo“. Inoltre viene ribadito che il trustee Vidal deve agire “in piena discrezionalità e senza interferenze da parte del Diponente (Holding Max, ndr)”.
CONCLUSIONI
Quindi con questo meccanismo, Massimo Ferrero tenta di mettere al sicuro il ricavato dalla cessione della Sampdoria. In questo modo, detratti al massimo 43,8 milioni di euro per i debiti di Holding Max, per le procedure concorsuali e la “protezione” da altre azioni giudiziarie, tutto il resto sarebbe al sicuro.
Anche ipotizzando un cessione al ribasso rispetto ai valori richiesti ai tempi della trattativa Ferrero, e comunque al ribasso rispetto alla presunta valutazione di Deloitte (Vidal: Ecco quanto vale il club), la parte eccedente i 43,8 milioni di euro finirebbe direttamente nelle casse di Holding Max, come stabilito nel verbale di assemblea del 17 novembre e come disposto dall’art. 2 lett. 3) seconda parte dell’atto istitutivo del trust.