Francesco Di Silvio ha voluto ribadire di non essere in cerca di pubblicità con la cessione della Sampdoria allo sceicco Khalid Faleh Al Thani
Nel corso dell’intervista a Tuttosport, l’intermediario italiano dello sceicco Khalid Faleh Al Thani, Francesco Di Silvio, ha voluto rispondere anche alle critiche di chi è molto scettico sull’esito di questa trattativa per la cessione della Sampdoria . Una trattativa che, come confermato dal produttore cinematografico, si chiuderà a giorni.
Di Silvio ha affermato con chiarezza di non essere in cerca di pubblicità, ma di aver fatto questa operazione con l’amico Ivano Bonetti:
Io ci tengo a dire che non cerco pubblicità in Italia. Io vivo tra Parigi e Ginevra. Faccio il produttore all’estero perché l’Italia non mi interessa. Sto facendo questa operazione perché sono amico di Ivano Bonetti, una follia che faccio con il cuore. Vialli con Pallotta? Non mi risulta.
Cessione Sampdoria, Di Silvio conto i moralisti
Sampdoria, Di Silvio: non cerco pubblicità
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L’intermediario rincara la dose parlando del patrimonio della famiglia Al Thani, accusando l’Italia di fare moralismi intorno alla sua figura:
Faccio questa cosa perché sono frustrato di non poter fare le cose che si fanno all’estero anche in Italia. Sto portando una famiglia che ha un patrimonio di 3,3 trilioni di dollari alla Sampdoria. Non mi credete perché è un paese di moralisti. E secondo molti non è possibile che un ragazzo serio come me possa portare Al Thani. Questa è la mia libidine.