Cessione Sampdoria, Garrone punta il dito anche contro il Cda: l’ex patron accusa il Consiglio per le mosse sulla proposta di Barnaba…
Edoardo Garrone si è fatto di nuovo sentire riguardo alla situazione delicatissima della Sampdoria. Lo ha fatto con un comunicato diffuso da Repubblica, (Cessione Sampdoria, Edoardo Garrone c’è e ci sarà. Il comunicato) nel quale ha ripercorso sia il suo impegno nella mancata cessione a Gianluca Vialli sia per quanto accaduto negli ultimi mesi. Soprattutto da quando Alessandro Barnaba, a inizio ottobre 2022, lo ha contattato per un consulto sul suo piano di acquisizione della società blucerchiata.
Garrone ha condiviso le scelte del finanziere romano, definendolo un progetto molto serio e quindi ufficializzando il suo appoggio al piano. Cosa che non hanno fatto né l’attuale proprietà né tantomeno il Cda. Il quale è finito sotto accusa da parte dell’ex proprietario della Sampdoria. Nel comunicato si legge infatti:
La proposta di Barnaba e di Merlyn Partner non è stata presa in considerazione né dalla proprietà che ha evidentemente altri obiettivi ma certamente non quelli del salvataggio della società e il rilancio della squadra, né dal CDA che con il suo rifiuto ha condannato al fallimento quella che era l’ultima, l’unica e la migliore soluzione in grado di garantire un futuro positivo per la Sampdoria
Cessione Sampdoria, Garrone a gambatesa: “Il fallimento della trattativa Barnaba? Colpa di proprietà e Cda”

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Barnaba e la sua proposta era l’ultima soluzione possibile per riscuotere la Sampdoria e salvarla da una situazione parecchio complicata. Ma non è stato ascoltato. Il Cda, secondo il piano del finanziere romano, avrebbe dovuto procedere all’abbattimento del capitale sociale, mossa che però i consiglieri non hanno mai effettuato, è stato detto, per “mancanza delle coperture legali”. Ed è anche per questo che Garrone accusa Marco Lanna, Gianni Panconi, Antonio Romei e Alberto Bosco alla pari della proprietà:
Il contesto generale di oggi è purtroppo molto lontano da questo scenario e le conseguenze delle decisioni che hanno portato al fallimento dell’ultima trattativa per il cambio di proprietà e per dare alla Sampdoria il futuro che merita sono solo da imputare all’attuale proprietà e al suo CDA