Cessione Sampdoria, Eugenio Bissocoli presente al convegno ha parlato della sua lettera scritta per non far bloccare gli aumenti di capitale.
Nella giornata odierna presso Sala Galeotti a Bergamo si è tenuto il convegno sulla composizione negoziata della crisi alla prova del “sistema calcio”, il tema era la Sampdoria.
Tra le persone che sono presenti a questo convegno troviamo: Giovanna Zanotti, Direttrice del Dipartimento di Scienze Aziendali, Università degli studi di Bergamo. Alessandro Danovi, Professore associato e Direttore Master Crisi d’impresa e Ristrutturazioni Aziendali, Università degli studi di Bergamo.
Ma non solo per parlare del tema Sampdoria ci sono anche: Alberto Quagli, membro della commissione della CCIAA di Genova, Eugenio Bissocoli, esperto della composizione negoziata di UC Sampdoria, Giulio Adreani, tax advisor di UC Sampdoria.
Presenti anche Filippo Chiodini, legal advisor di UC Sampdoria, Marcello Pollio, ex Presidente del collegio sindacale di UC Sampdoria.
Sampdoria, la famosa lettera di Eugenio Bissocoli
Cessione Sampdoria, Eugenio Bissocoli per non bloccare gli aumenti di capitale scrissi una lettera…
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L’avvocato Eugenio Bissocoli ha preso parte al convegno sulla composizione negoziata della crisi alla prova del “sistema calcio” sul tema della Sampdoria.
Eugenio Bissocoli è stato l’esperto scelto dalla Camera di commercio di Genova per affiancare il consiglio di amministrazione della Sampdoria nella procedura della composizione negoziata della crisi, è ha raccontato della sua lettera proprio sul caso dei blucerchiati:
Ognuno gestisce i propri diritti come vuole, però le modalità come sono esercitate hanno una ricaduta su quello che è il risanamento, bloccare gli aumenti di capitale vuol dire far fallire la società, una volta che abbiamo sottoscritto gli accordi con il 90% dei creditori, trovate un’altro modo per esercitare i vostri diritti. Non ho avuto nessuna risposta, Ho letto sul giornale che la Sampdoria ha chiesto 5 milioni di euro di danni per una difficoltà avuta sul calciomercato, a causa di questo cautelare che è stato fatto fine luglio primo di agosto, quindi sono cose mediatiche. Io penso che quella lettiera sia servita ma non no più parlato con la società, e che questo 700 non era in buona fede, altre volte l’intervento della procura della repubblica ha disposto una ispezione nella società, panico totale e il sottoscritto è andato dalla procura dicendo che noi siamo da 8 mesi che stiamo lavorando per la ristrutturazione e se voi fate dei sequestri sui soldi, attenzione perché non sono poi i soldi del precedente azionista, per fortuna poi è finita lì. Il mio ruolo non deve andare oltre