Cessione Sampdoria, le versioni di Radrizzani e Manfredi non coincidono con quelle di Ferrero e Vidal: possibili azioni legali verso i nuovi investitori
La mossa di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi ha spiazzato Massimo Ferrero e Gianluca Vidal. I due nuovi azionisti di maggioranza nella giornata di giovedì hanno sottoscritto una prima tranche dl prestito obbligazionario, versando nelle casse della Sampdoria sei milioni. Iniziando, così, la diluizione delle quote di Sport Spettacolo Holding.
Il Secolo XIX ha raccolto le versioni delle due parti in causa. Da una parte Ssh, dall’altra Radrizzani e Manfredi. La holding sosterrebbe e contesterebbe di non essere stata informata dell’avvenuta esecuzione degli accordi presi il 30 maggio. Ferrero e Vidal non avrebbero, dunque, trattato i diritti di opzione che hanno consentito di sottoscrivere le due tranche del Poc da 10 milioni.
Cessione Sampdoria, clima teso tra Ferrero e Vidal e Radrizzani e Manfredi
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La replica è pronta. Radrizzani e Manfredi, infatti, si chiedono – si legge – cosa abbiano ceduto Ferrero e Vidal se non i diritti di opzione sul Poc. E, inoltre, erano stati avvertiti di questa cosa.
Le tempistiche anticipate sono state un modo per evitare qualsiasi mossa all’ultimo minuto dell’ex presidente o dell’avvocato Vidal. La nomina di Fabio Toso e le seguenti voci sulla possibile volontà di Ferrero di voler ritrattare gli accordi avevano messo in guardia i due nuovi proprietari. Che, comunque, avrebbero messo in conto la possibilità di ricevere cause o azioni di responsabilità dagli avvocati.