Cessione Sampdoria, Ferrero lascia con la promessa che un giorno verrà rimpianto. L’ex proprietario: “Me l’hanno espropriata, non sono stato io il male”
Alle 20.30 del 30 maggio 2023 è scoccato l’inizio di una nuova era in casa Sampdoria. Comincia quella di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, finisce quella di Massimo Ferrero, dopo quasi 9 anni esatti dal giugno 2014 in cui l’ormai ex proprietario ha ricevuto la società blucerchiata dalle mani di Edoardo Garrone.
La fumata bianca è stata annunciata prima di tutto da Ferrero stesso, che già aveva tuonato a Telenord che verrà sicuramente rimpianto dal mondo blucerchiato. Il quale però si è riversato in massa per le strade a festeggiare per la liberazione e per lo sventato fallimento.
Sempre l’ex proprietario poi, alle pagine del Secolo XIX, si è lasciato andare a uno sfogo dopo la decisione di cedere la presa e lasciare spazio alla cordata di Radrizzani:
Andrea è un bravo ragazzo, gliela lascio. Ha tante idee, tanti progetti. Io ho fatto di tutto per cedere la Sampdoria…è nove anni della mia vita, non l’ho lasciata nelle condizioni di adesso, per gli ultimi mesi chiedete ad altri…me l’hanno espropriata…al trust sono andati pochi soldi e io non ho preso niente. Ferrero va ringraziato
Cessione, Ferrero: “Non sono stato io il male della Sampdoria”
Cessione Sampdoria, Ferrero: me l’hanno espropriata…
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La situazione degli ultimi mesi in casa Sampdoria non è responsabilità di Ferrero, insomma. L’ex presidente si divincola da responsabilità. Anzi lascia intendere che è per senso di responsabilità e buon cuore verso i padri di famiglia, per tutte quelle realtà che girano attorno alla società, che ha deciso di lasciar andare il club:
L’ho fatto per i padri di famiglia, per tutti coloro che rischiavano di restare senza lavoro. Altrimenti facevano la fine del gatto. Io ho un cuore grande. Il tempo giudicherà e un giorno mi rimpiangerete. I tifosi però adesso mi dimenticassero…anche se ce n’è qualcuno che mi vuole sempre bene. E tanti altri sono stati certamente imbeccati da qualcuno che sta cercando di difendere il suo posticino. Ma un giorno la verità verrà a galla. Perché non è stato Ferrero il male della Sampdoria
Insomma, l’ex proprietario ha voluto togliersi gli ultimi sassolini dalla scarpa dopo tutti questi anni, ripetendo concetti che da qualche tempo dice: di non essere responsabile della gestione degli ultimi mesi, di avere un grande cuore e chiede che i tifosi lo dimentichino e lo ringrazino. E forse questo glielo potranno concedere, un ringraziamento per aver ceduto la Sampdoria dopo una lenta agonia.