Cessione Sampdoria: il 5 gennaio seconda assemblea dei soci, con Ferrero che cerca i fondi e, intanto, si oppone alla proposta di Barnaba
La situazione societaria della Sampdoria è ancora indefinita. I blucerchiati sono alle prese con difficoltà economiche che stanno rendendo difficile la gestione e, intanto, aspettano novità sul fronte cessione. Anche se Ferrero non ha intenzione di lasciare tanto facilmente.
Mentre anche la seconda convocazione dell’Assemblea dei soci è andata deserta, la proprietà – Holding Max – ne ha convocata un’altra. Prima data il 5 gennaio, poi il 10, il 20 e, infine, il 2 febbraio. L’ordine del giorno, come riporta Il Secolo XIX, sarà sempre l’aumento di capitale anche se, questa volta, è stata inserita anche l’eventuale copertura delle perdite. Fino a 50 milioni.
Cessione Sampdoria, Barnaba presente anche alla nuova Assemblea?
Cessione Sampdoria, Ferrero si oppone a Barnaba: servono 50 milioni
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Questa sarà la cifra massima necessaria per aiutare le casse della Sampdoria. La proprietà sta cercando i finanziamenti tramite un piano di finanza strutturata, sullo stile Oaktree-Inter e, al momento, ha bocciato la proposta di Alessandro Barnaba.
Il finanziere romano, Chief Investment Officer del fondo Merlyn Partners, aveva proposto 50 milioni per entrare nella Sampdoria. Trenta per l’aumento di capitale e altri 20 per le esigenze di cassa. Una cifra uguale a quella posta nel nell’ordine del giorno dell’Assemblea, che rimarrà “aperta” quasi un mese intero.
Barnaba, che ha incontrato Gianni Panconi nella sede di Banca Lazard ed è diventato un piccolo azionista, si ripresenterà anche alla nuova convocazione. E chissà che non possano esserci ulteriori novità.