Cessione Sampdoria, Ferrero torna sulla trattativa fallita con Vialli e il gruppo americano. La versione dei fatti dell’ex presidente
Ci sono occasioni che vanno colte al volo, perché possono sfumare in un secondo. Una di queste è la trattativa per la cessione della Sampdoria tra Massimo Ferrero e il gruppo americano guidato da Gianluca Vialli, che nel 2019 è andato vicinissimo ad un passaggio di consegne che ora non è più ripetibile.
La colpa della fumata nera, però, era dei potenziali acquirenti. Lo ha affermato Ferrero stesso, intervenuto in una diretta Twitch a Cronache di Spogliatoio, durante la quale ha detto che tutto è sfumato perché Vialli e la cordata statunitense si sono ritirati:
Trattativa con il gruppo Vialli? Si sono ritirati. Non mi sono ritirato io ma l’americano. Io ho un contratto firmato di 80 milioni circa che era il nostro accordo. Poi io prendo come allenatore Di Francesco, dopo 6 giornate siamo andati male in campionato e allora hanno ridotto la spesa a 40. A 40 in quel periodo non aveva senso. Tanto per dire, mandai via Di Francesco e sono arrivato a 53 punti
Cessione Sampdoria, Ferrero: “Trattativa col gruppo Vialli? Si sono ritirati, l’offerta non aveva senso”
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Il Viperetta, tornando sulla vicenda, si è divincolato da sue responsabilità. L’offerta iniziale, secondo lui, era stata anche accettata. Salvo che poi Vialli e la cordata che faceva riferimento a lui, per questioni di campo, hanno dimezzato l’esborso economico, diventato a quel punto inaccettabile per l’ex presidente blucerchiato.
E’ così che, secondo Ferrero, è andato in fumo uno dei sogni più belli dei tifosi della Sampdoria, destinato ormai a rimanere tale.