Massimo Ferrero non è l’unico a voler vendere: oltre alle voci sulla cessione della Sampdoria, anche altri club della Serie A sono nel mirino di investitori italiani e stranieri.
Il Sole 24 Ore, MilanoFinanza e Calcio&Finanza si sono dedicate ad analizzare nei giorni scorsi la situazione che interessa quasi un terzo dei club di serie A in questa complicata estate di calcio giocato e mercato.
Secondo queste testate giornalistiche, sono almeno sette i club del nostro massimo campionato che sarebbero oggetto di potenziali acquirenti o comunque “contendibili” se arrivassero offerte ritenute congrue. Probabilmente l gli “squali” della finanza sentono l'”odore del sangue” o forse di affari irripetibili…
Lasciando da parte al Roma, per cui la cessione al gruppo Friedkin è praticamente cosa fatta (si attende il closing dopo Ferragosto), il fronte caldo si apre proprio da Genova.
GENOVA PER NOI
La Sampdoria come sappiamo è sul mercato da almeno un anno, ma alla cifra che Massimo Ferrero ritiene giusta: l’anno scorso 100 milioni al netto dei debiti , adesso forse qualcosa meno…Dopo il fallimento della trattativa con il gruppo Vialli, da qualche settimana il club blucerchiato è di nuovo al centro di una ridda di voci. ClubDoria46 è a conoscenza dell’interesse di un investitore del mondo arabo ( Marocco) ma ci sarebbero anche altri soggetti interessati addirittura la Famiglia Moratti, l’imprenditore Zanetti, il self made man Francesco Versace, Joe Tacopina). In tutto questo bailamme, Massimo Ferrero , stretto tra le scadenze delle procedure concorsuali delle altre società del gruppo, continua a dire: “Non vendo” e ridisegna il CdA blucerchiato.
Dall’altra parte del Bisagno si è mossa una cordata italiana guidata da Gestio Capital di Matteo Manfredi, con la partecipazione di Aser Ventures, la holding di Andrea Radrizzani, proprietario del neopromosso Leeds (e in passato interessato alla Sampdoria: Il Leeds vola. Il suo presidente voleva la Sampdoria!)
Enrico Preziosi ha risposto “alla Ferrero”, parlando di offerta ridicola e invitando “questi signori a rendere pubblica la loro offerta, così la gente può farsi un’idea. Ma ho l’impressione che non lo faranno”.

TRA LA VIA EMILIA E IL VENETO
Anche in passato hanno già provato a convincere Preziosi: persino l’imprenditore Giovanni Calabro, che – come ricorda il Sole24Ore – dichiarava l’amicizia con il presidente turno Erdogan e sosteneva di avere fortune economiche sterminate grazie all’estrazione del nichel in Turchia.
Poi c’è il Parma. I gialloblu sono al centro di una trattativa che li porterebbe nelle mani famiglia del Qatar Al Mana, con il passaggio di mano del pacchetto di maggioranza e una graduale uscita degli attuali azionisti, tra cui spiccano Barilla a Pizzarotti. I tempi del closing si stanno però allungando.
Che il Sassuolo sia sul mercato è una notizia. In realtà non è ancora chiarissimo se la famiglia del Patron Giorgio Squinzi voglia continuare ad investire nel calcio dopo la prematura scomparsa del capo famiglia. Di certo la situazione del club emiliano è florida, o quando meno solida, anche contando la proprietà del Mapei Stadium…
Analoga la situazione dell’ Hellas Verona. Setti aveva affermato l’estate scorsa di non essere in trattativa per la cessione, spiegando tuttavia che “se qualcuno lo vuole per far meglio di me, sono pronto”. Al club veronese viene accostato spesso Gabriele Volpi, proprietario dello Spezia. Volpi che viene però dato per interessato anche alla Sampdoria…
TORINO COME LA SAMPDORIA
A Torino, sponda granata è arrivato il Maestro Giampaolo, che trova una situazione societaria simile a quella lasciata alla Sampdoruia. c’è invece una situazione analoga a quella della Sampdoria. Una cordata imprenditori rappresentati dalla Console and Partners di Torino e Pipicella & Associati di Milano, ha messo in piedi il “Progetto Taurinorum”. L’obiettivo sbandierato è di rilevare e rilanciare il Toro. Ma Urbano Cairo, come Ferrero e Preziosi, non vuole mollare. Anche perchè la stagione sottotono dei suoi ha fatto diminuire di parecchio il valore del club…
ELLIOT LASCIA?
Anche a casa Milan sono continue smentite le voci di un possibile ingresso di LVMH di Bernard Arnault nel capitale del club. Ma è evidente che il Milan resterà sostanzialmente in vendita finche resta nelle mani di un fondo speculativo come quello Elliot, che si è ritrovato proprietario delle azioni rossonere perchè il precedente proprietario (il misterioso signor LI) non aveva onorato il prestito concesso proprio dal fondo. E’ probabile che la situazione si sblocchi nel caso venga dato il via libera definitivo al progetto del nuovo stadio a Milano.