Siamo vicini a una svolta sul tema cessione della Sampdoria: Francesco Di Silvio ci aveva già provato con Foggia e Salernitana
Francesco Di Silvio sta provando a entrare nel mondo del calcio tramite la Sampdoria. Non è la prima volta, però, che l’imprenditore cinematografico tenta di inserirsi in questo ambiente, anche se, questa volta, sembra molto vicino al suo obiettivo, come da lui stesso affermato.
In passato, infatti, aveva provato ad acquistare sia il Foggia che la Salernitana. In entrambi i casi, però, le trattative non sono andate a buon fine:
Allora, con il Foggia mi volevano coinvolgere ma c’era di mezzo il Tribunale e ho lasciato perdere, non è che uno compra con delle cause in mezzo. Infatti l’hanno dato ad un altro esercente che non ha pagato.
Per la Salernitana ho fatto un intervento per aiutare una persona che è stata in un certo modo un po’ disastrata e quindi poi hanno scelto di regalarla a uno che sarà anche bravo (io non critico mai). Quella è stata una delusione ma non è dipeso da me.
Cessione Sampdoria, Di Silvio e la necessità di Al Thani
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A Quelli che la Samp, Di Silvio spiega perché ha dovuto coinvolgere lo sceicco. Per la Sampdoria serve, infatti, una struttura importante:
Quando ho saputo che c’era la Sampdoria ho capito che c’era bisogno di coinvolgere una forza più forte e ho chiamato lo sceicco. Altrimenti non l’avrei fatto…ma non perché uno ce la possa fare, perché ogni film vale quanto una squadra di calcio almeno di Serie B. Senza lo sceicco non si può fare l’operazione, ci vuole una struttura importante.
L’importante è avere le “spalle larghe”. Di Silvio insiste su questo concetto: per avere la Sampdoria serve un progetto serio, in grado di mantenere la squadra. Per questo è necessario un fondo come Elliott o, appunto, uno sceicco con Khalid Faleh Al Thani:
Per fare un’operazione del genere bisogna essere coperti. La Sampdoria è un progetto di ristrutturazione societaria e ci vogliono le spalle larghe e ci vuole uno come lo sceicco. I fondi di investimento, che vogliono solo speculare, non vanno da nessuna parte perché questa è una grande squadra. Spalle larghe, se no tra un anno è uguale. Perché bisogna lavorare, mantenerla, ristrutturare, pagare i debiti. Senza sceicchi o fondi come quello Elliott non si fa. Se saremo proprietari della Sampdoria, saremo molto chiari. La Sampdoria è un’azienda vera e bisogna gestirla bene