Cessione Sampdoria, giornata di lavoro per attivare il prestito ponte con Banca Sistema. Accordo con gli agenti? Martedì sarà una giornata fondamentale…
Si corre. Si corre tanto. Si è lavorato sabato, domenica. E oggi è stata ancora un’altra giornata intensa. Di contatti, di call, di incontri. Una giornata dove si sono prodotti documenti e ancora documenti. Il tempo è poco ma la voglia di Sampdoria di Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi è tanta, troppa.
Un lavoro svolto principalmente dal Cda blucerchiato con Panconi e Bosco in prima linea. Sono loro gli uomini dei conti, delle pratiche, chi sa muoversi tra leggi e burocrazia. Ed è proprio quella che preoccupa di più tutte le parti chiamate in causa per portare a termine l’operazione salvataggio.
Nel pomeriggio si è lavorato principalmente sul prestito ponte che Banca Sistema deve concedere ad Andrea Radrizzani. In campo lo studio dell’avvocato De Gennaro e naturalmente Matteo Manfredi che può sfruttare anche un rapporto di lunga data con l’ad Gianluca Garbi.
Come detto la preoccupazione è sui tempi. La burocrazia italiana non aiuta. E non si può sbagliare niente. Il 20 giugno, ultimo giorno per potersi iscrivere al campionato di Serie B è dietro l’angolo. Decaduto, anche il termine del 15, quel diritto di esclusiva in mano a Radrizzani e Manfredi. Un termine che non c’è più, o meglio non è mai esistito, nel momento in cui Lanna e il cda hanno deciso di accettare il piano di Radrizzani e non più quello di Barnaba (e Garrone)
Cessione Sampdoria, dal prestito ponte all’accordo con gli agenti. Ci siamo quasi…
Cessione Sampdoria, giornata di lavoro per il prestito ponte. Accordo con gli agenti? Martedì giornata fondamentale
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Una partita ferma ancora sullo zero a zero. Ma la palla è sempre nei piedi di Radrizzani e Manfredi. Una palla che viaggio sempre vicino all’area di rigore degli “avversari“. Per ora sono la categoria “agenti”. Rimangono ancora da convincerne un paio. Ma il dialogo serve, sta aiutando.
Si continua a lavorare sul numero di rate, sui tempi di pagamento. Si ragiona anche sul futuro inevitabile. Bisogna portare a casa il risultato e quindi bisogna arrivarci mettendo sul piatto, magari, anche collaborazioni future.
Ci fanno sapere, che a parte un caso, si tratta di agenzie che hanno sedi internazionali e di conseguenza far passare il piano non è semplice. Ma c’è la convinzione che tra qualche ora possa esserci l’ultimo decisivo passo in avanti.
Da Londra a Milano, passando per Genova, non c’è nessun pensiero negativo. E questo vale già un goal…