Due le figure nuove che ruotano intorno alla cessione della Sampdoria: quella dell’avvocato Gregoire Mangeat e di Imad Aounallah…
Francesco Di Silvio ha ricordato più di una volta di essersi affidato inizialmente alle persone sbagliate. Un grave errore al quale ha cercato di rimediare velocemente.
Oggi la cessione della Sampdoria è seguita nella parte contrattuale dell’avvocato ginevrino, entrato in scena ai primi di settembre, Gregoire Mangeat. Il suo nome non è nuovo, è fortemente conosciuto in Francia ma anche in ambito internazionale, essendo il legale del presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al Khelaifi, ad esempio nel recente processo sull’attribuzione dei diritti tv dei Mondiali 2026 e 2030 in Nordafrica e Medio Oriente.
Oggi lo studio Mangeat si occupa degli aspetti contrattuali della trattativa e avrà il difficile compito di stesura degli accordi contrattuali per il closing che segnerà poi la fine dell’era legata a Massimo Ferrero per cominciare ufficialmente quella con lo sceicco…
Intanto ancora una volta Francesco Di Silvio ha voluto sottolineare di essere solo l’intermediario di questa operazione. E soprattutto che “non esistono Al Thani di serie A e di serie B”. A tutto questo ha confermato ancora una volta che l’operazione verrà conclusa tra l’8 e il 10 di ottobre.
Cessione Sampdoria, i ruoli dello studio Mangeat e del procuratore di Al-Thani
Cessione Sampdoria, i ruoli decisivi dell’avvocato Gregoire Mangeat e di Imad Aounallah
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Ma c’è un’altra figura fondamentale per la buona riuscita di questa trattativa. Stiamo parlando del procuratore di Faleh Khalid Al Thani, che sta tenendo i contatti con il trustee Gianluca Vidal. Il suo nome è Imad Aounallah, francese con residenza in Svizzera, precisamente a Ginevra.
È con lui che il commercialista veneziano si sente quasi quotidianamente per cercare di trovare la soluzione ai documenti ancora mancanti…