In vista della cessione della Sampdoria sembra difficile l’azzeramento del capitale sociale: il Cda è sempre in contatto con Barnaba
Il piano di Alessandro Barnaba per arrivare al 100% delle quote della Sampdoria è ben definito. Il rappresentante del fondo Merlyn Partners ha inviato la sua proposta per l’aumento di capitale da 30 milioni più altri 20 per le esigenze di cassa.
Il finanziere romano avrebbe l’intenzione di arrivare al pieno controllo del club blucerchiato tramite l’abbattimento del patrimonio netto e l’azzeramento del capitale sociale. Che ammonta a circa 14 milioni di euro. Come riporta Il Secolo XIX, però, la situazione è tutt’altro che semplice e il piano di Barnaba non è di facile realizzazione.
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Cessione Sampdoria, il problema del capitale sociale: pressing alto al Cda
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Non ci sarebbero, infatti, gli estremi per l’abbattimento e l’azzeramento e un’eventuale forzatura di questo aspetto potrebbe portare problemi al Cda. Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei non possono correre il rischio di esporsi a dei rischi legali e, stando al quotidiano genovese, sono alle prese con pressioni molto alte.
I contatti tra i consiglieri, Barnaba e Banca Lazard continuano e temi riguardano soprattutto il capitale sociale e il patrimonio netto. Al 30 settembre il capitale non risultava eroso di oltre un terzo, il limite entro cui il Cda ha l’obbligo di convocare l’Assemblea.
In mezzo a tutti questi dubbi, rimane una certezza: niente può essere fatto senza l’ok della proprietà. Che potrebbe, in caso di forzature legali, addirittura sfiduciare il Cda nominandone uno nuovo.