Cessione Sampdoria, con l’eventuale sottoscrizione del bond convertibile potrebbe cambiare anche il Cda del club blucerchiato
La situazione societaria della Sampdoria è complicata. I blucerchiati hanno bisogno di almeno 30 milioni entro giugno e di trovare continuità aziendale per la prossima stagione. Un altro anno come gli ultimi due, infatti, non sarà possibile.
Il Cda sta cercando le soluzioni per salvaguardare la società, tra cui la composizione negoziata e la collaborazione con Alessandro Barnaba, mentre si starebbe continuando a lavorare anche al bond convertibile. Questo è quando afferma Il Secolo XIX, che ha parlato anche della data di scadenza (30 aprile) per sottoscrivere il prestito.
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Il bond consentirebbe alla famiglia di Massimo Ferrero di trovare un “co-finanziatore” senza intaccare il capitale. Il co-finanziatore, intanto, potrebbe avere un’influenza nella gestione del club senza essere, fino alla scadenza di 18 mesi, un socio di Ferrero. Con il bond, poi, cambierebbe anche la composizione del Cda.
Il consiglio d’amministrazione della Sampdoria sarebbe infatti composto da sette membri (a differenza dei quattro attuali), scelti una parte dagli azionisti (la famiglia Ferrero quindi) e una parte dai sottoscrittori del bond. Un po’ come accaduto nel Cda dell’Inter dopo l’accordo con Oaktree per il prestito di 275 milioni a Steven Zhang.