La cessione della Sampdoria è un tema caldo, ma, come affermato anche dal Tribunale Fallimentare, finora i soggetti interessati non hanno portato soluzioni
La cessione della Sampdoria è un tema su cui si discute da tempo. Il club blucerchiato ha bisogno di un cambio di proprietà e le soluzioni trovate dal Cda per reperire liquidità (il bond) oppure per garantire la continuità aziendale (la composizione negoziata) non possono prescindere da un passaggio di mano al comando.
La Sampdoria, poi, è inserita nel trust Rosan come garanzia per i piani di rientro di Farvem ed Eleven Finance e, al netto dell’omologa del concordato di quest’ultima, i soldi della cessione dovranno coprire le esigenze dei creditori. Finora, però, le trattative per la cessione non sono andate a buon fine.
Cessione Sampdoria, solo analisi generali
Cessione Sampdoria, il Tribunale: soggetti interessati? Finora solo…
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Come anche è emerso dalla relazione fatta dai commissari giudiziali ai creditori di Eleven Finance:
La cronaca sportiva degli ultimi anni ha narrato l’interessamento di più soggetti per il club, sinora apparentemente senza soluzioni concludenti. Pertanto possono farsi solo riflessioni generali alla luce dei pochi dati disponibili, faticosamente attualizzati.
La Sampdoria era finita nel mirino del fondo Cerberus, che si è tirato indietro in agosto, poi dello sceicco Khalid Faleh Al Thani, che non ha mai versato i 40 milioni sul conto escrow. E poi gli interessamenti di Alessandro Barnaba, per conto di Merlyn Advisor, che non hanno portato a una conclusione della trattativa. Senza, poi, dimenticare l’interesse di Massimo Zanetti e di Raffaele Mincione, il quale sembrerebbe in prima linea per la sottoscrizione dell’eventuale bond convertibile.