Capitolo cessione: Temasek, secondo l’edizione genovese de La Repubblica, potrebbe essere interessato addirittura all’acquisizione di quote di maggioranza della Sampdoria
Mercoledì 13 marzo si è chiuso un capitolo lungo dieci anni. L’accordo tra Matteo Manfredi e Massimo Ferrero ha messo definitivamente la parola fine alla presenza della precedente proprietà all’interno della Sampdoria, con l’ex presidente che, al momento della ratifica dell’intesa (mercoledì 20 marzo) perderà anche il restante 21% che detiene tramite la Sport Spettacolo Holding.
Questa libertà apre la possibilità all’ingresso – finalmente – di nuovi investitori che diano ulteriore solidità al progetto di Matteo Manfredi che, tramite la Blucerchiati, è azionista di riferimento oltre che presidente della Sampdoria. Investitori che potrebbero arrivare ancora da Singapore, da dove arrivano anche quelli attuali.
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Il nome fatto dall’edizione genovese de La Repubblica è quello di Temasek, fondo sovrano con un portafoglio, al 2023, di 382 miliardi di dollari. Il fondo – si legge – potrebbe addirittura rilevare un’acquisizione della maggioranza della Sampdoria.
Torna in mente, riporta il quotidiano, il viaggio di settembre del Governatore Giovanni Toti a Singapore per discutere dei futuri assetti legati al porto di Genova, con i vertici di Psa, controllata da Temasek, che cerca nuovi spazi portuali. Tra le aree di interesse della città di Genova ci sarebbe anche la Sampdoria, che, senza Ferrero, può aumentare il suo appeal:
Torna alla mente il viaggio tra il 15 ed il 17 settembre del Governatore della Liguria, Giovanni Toti, a Singapore per discutere dei futuri assetti del porto di Genova, con i vertici di Psa, concessionaria della banchina di Pra’-Voltri e del terminal Sech, controllata da Temasek, da tempo alla ricerca di nuovi spazi portuali. Non mancherebbero le aree di interesse in città e di conseguenza la possibilità di valutare un investimento ed anche un’acquisizione di una partecipazione di maggioranza nella Sampdoria.