Cessione Sampdoria, Ferrero ha provato a percorrere la strada del bond convertibile, ma l’ipotesi, per La Repubblica, sembra del tutto tramontata
La Sampdoria sta vivendo una stagione estremamente complicata. Sul campo la retrocessione, dopo la sconfitta interna contro la Cremonese, sembra sempre più vicina, mentre le vicende societarie tengono banco per l’extra-campo. E la questione diventa sempre più difficile ogni giorno che passa.
Ad avere maggior voce in capitolo è sempre il proprietario, Massimo Ferrero. L’ex presidente continua a chiedere 40 milioni per la cessione , dopo aver reso impossibile l’aumento di capitale tra gennaio e febbraio facendo andare deserte le assemblee, ha provato a percorrere la strada del bond convertibile.
Cessione Sampdoria, La Repubblica: niente bond…
Cessione Sampdoria, La Repubblica è sicura: ipotesi bond tramontata
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Come riporta l’edizione genovese de La Repubblica, questa pista, però, pare essere definitivamente tramontata. Ferrero ha puntato sul prestito da circa 35 milioni con le azioni della Sampdoria come pegno, ma non sono stati trovati sottoscrittori. Sarebbe potuto essere un modo per prendersi la società, puntando sulla mancata restituzione dei soldi, ma nessuno ha voluto provarci.
Niente liquidità immediata, dunque, per la Sampdoria, che, per andare avanti, ha bisogno del cambio di proprietà. Per la cessione Ferrero, però, continua a chiedere 40 milioni: cifra che nessuno pare disposto a pagare. Alessandro Barnaba pensa alla rilevazione del solo ramo sportivo, un’ipotesi che si configurerebbe in una fase pre-fallimentare.