Per salvare la Sampdoria servono 200 milioni, escluso il prezzo d’acquisto: ecco perché, in ottica cessione, Merlyn non vuole salvare le aziende di Ferrero
La trattativa per la cessione della Sampdoria continua e si arricchisce ogni giorno di nuovi elementi. Il club blucerchiato ha bisogno di un nuovo proprietario per dare stabilità e continuità al progetto economico e sportivo e a breve è attesa l’offerta vincolate da parte del fondo anglo-americano Merlyn Partners.
Ancora non si sa con esattezza la cifra. Tuttosport parla di 25 milioni (Cessione Sampdoria, Tuttosport: ecco quanto vuole offrire Merlyn Partners. La cifra), mentre l’edizione genovese di Repubblica non si sbilancia, restando sul vago di “un’offerta al ribasso, decisamente inferiore ai 33 milioni di euro previsti dal trust”. I motivi di questa volontà, comune anche a Pallotta, di offrire meno sono da ricercare nella complicata situazione economica della Sampdoria.
Sampdoria, servono oltre 200 milioni
Cessione Sampdoria, La Repubblica: Merlyn non vuole salvare Ferrero…
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I blucerchiati hanno bisogno di una ricapitalizzazione di circa 40 milioni, a cui vano aggiunti i soldi per ripianare i debiti, compresi tra i 100 e – afferma Repubblica – addirittura i 150 milioni. Unita a questa somma che, nel peggiore dei casi, sfiora già i 200 milioni, ci sono anche i soldi necessari per fare un mercato che rinforzi la squadra di Dejan Stankovic.
Merlyn, quindi, ritiene che i propri soldi debbano servire per salvare la Sampdoria, non per Massimo Ferrero. Ne servono tanti – dalle stime peggiori oltre 200 milioni – e quindi “la cifra d’acquisto deve essere bassa, quasi irrisoria”.