Cessione Sampdoria, la riuscita del piano di ristrutturazione dipende dagli agenti, ma a quanto ammontano le commissioni che la società ha versato, o avrebbe dovuto, ai procuratori sportivi nell’era Ferrero-Lanna?
La cessione della Sampdoria sta seguendo tanti piccoli passaggi burocratici, che in poco tempo devono necessariamente portarla alla scadenza del prossimo 20 giugno con in tasca l’omologa del Tribunale al piano di ristrutturazione. L’operazione targata Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi si è incagliata da giorni sullo scoglio degli agenti sportivi, categoria di creditori di cui serve l’ok del 60% per la proposta di stralcio del debito (40% del totale da pagare in 3 anni).
Alcuni di loro stanno facendo muro e le trattative vanno avanti a oltranza, senza sosta. Anche perché l’esposizione debitoria della Sampdoria verso i procuratori sportivi sembra ammontare a circa 20 milioni di euro, non tanto ma neanche poco. Il tutto è frutto delle commissioni elevate che il club blucerchiato, in piena linea con tutta la Serie A, ha devoluto agli agenti dei calciatori negli ultimi anni.
ClubDoria46 ha esaminato l’ammontare della spesa per i procuratori da parte della Sampdoria negli anni dell’era di Massimo Ferrero e di quella guidata da Marco Lanna. Vista l’insediazione del Viperetta dal giugno 2014, quindi non un anno pieno, l’analisi è partita dal 2015 ed è arrivata fino al 2022 e ciò che è emerso sono cifre considerevoli.
Cessione Sampdoria, dal 2015 oltre 45 milioni di euro di commissioni agli agenti
Cessione Sampdoria, le commissioni agli agenti dell’era Ferrero e Lanna anno per anno
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Secondo i dati ufficiali comunicati dalla Figc, la Sampdoria ha speso (o avrebbe dovuto) in commissioni per gli agenti circa 45,8 milioni di euro nel giro di 7 anni. L’andamento è stato abbastanza altalenante, con picchi e discese. Si parte dal 2015 con una spesa di 4,5 milioni di euro, più che raddoppiata l’anno dopo: nel 2016 i blucerchiati hanno devoluto 9,8 milioni agli agenti.
Poi nel 2017 un brusco contenimento della spesa, con un totale di 1,3 milioni. Subito rimbalzati a 9 milioni l’anno successivo. Nel 2019 invece si è trovato un equilibrio sui 6,8 milioni, mentre meglio è andata nel 2020, con 4 milioni soltanto. Si entra negli anni del Covid, delle difficoltà a fare calciomercato per la Sampdoria.
Ma nel 2021 la spesa è stata ancora di 7,2 milioni. Nel 2022 tutta la Serie A ha sfondato il tetto dei 205 milioni di euro versati ai procuratori sportivi, record di sempre. Tra questi, 3,25 sono della Sampdoria. Sommate, queste spese nell’era di Ferrero e di Lanna danno una cifra considerevole, e poco meno della metà sarebbe ciò che ancora frena il processo di cessione della società. L’ambiente blucerchiato ora attende che si risolva al più presto questo intoppo, figlio delle spese del passato e delle loro commissioni.