Cessione Sampdoria: le ultime tra Volpi, Fiorani, Vialli e l’addio a Ferrero a marzo. Il giornalista Renzo Parodi svela i retroscena delle trattative tra Volpi e Ferrero.
Ancora voci, rumors e indiscrezioni. Nella settimana che porta – se non ci saranno ulteriori rinvii – all’udienza di chiarimenti voluta dal giudice Cardinali per il concordato Eleven Finance.
E’ ancora il giornalista genovese Renzo Parodi a svelare i retroscena dei vari tentativi di Gabriele Volpi di comprare la Sampdoria.
IL PRIMO TENTATIVO VOLPI
Il primo sarebbe avvenuto nel 2015, dopo l’incontro tra l’imprenditore e Luca Vialli, che sarebbe ritornato a Genova con un ruolo dirigenziale. L’offerta recapitata a Ferrero sarebbe stata di 30 milioni di euro, più l’accollo di altrettanti debiti. Il Viperetta avrebbe rifiutato.
Il secondo abboccamento ci sarebbe stato nel 2020, su input della famiglia Garrone – Mondini. Come avevamo peraltro scritto in questi articoli (Due miliardari per Garrone, una preferenza; Sampdoria: chi è Fiorani, l’uomo di Volpi) Volpi avrebbe dato mandato al suo braccio destro Fiorani di mettere la testa e il naso nei conti della Sampdoria e delle società di Ferrero.
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IL SECONDO TENTATIVO VOLPI
Ecco come andò a finire, secondo Parodi:
Fiorani aveva riportato a Volpi e Volpi aveva riferito ai Garrone-Mondini, che la situazione societaria si presentava assai ingarbugliata e di difficile decifrazione. Unica certezza: la precondizione unica e dirimente, a giudizio del banchiere, affinché un eventuale compratore potesse entrare in possesso della Sampdoria senza patire brutte sorprese, era acquistare in alto, ossia entrare in possesso della Holding Max. In linea con quanto sopra, Fiorani aveva sondato uno dei creditori della Eleven Finance (la società che ha in pancia la catena dei cinema) e aveva avanzato un’offerta di 20 milioni alla finanziaria svedese Hoist, l’ultima detentrice (vi faccio grazia dei passaggi) del mutuo erogato nel 2018, grazie all’intervento dell’avvocato Antonio Romei, a favore della già periclitante azienda della famiglia Ferrero. Il mutuo, pari a 30 milioni di euro, era cresciuto per quota interessi di qualche milione. L’offerta di Fiorani era stata respinta e il banchiere, d’accordo con Volpi, si era ritirato in buon ordine.
Adesso Volpi, dopo aver concluso la cessione dello Spezia ha dichiarato di aver chiuso con il calcio, non senza una bordata proprio ai Garrone (di cui abbiamo parlato in questo articolo)
IL TERZO TENTATIVO ESISTE DAVVERO?
Ma Parodi da’ conto anche di un terzo tentativo, che sarebbe ancora in corso, da parte di Fiorani:
Volpi, attraverso Fiorani, avrebbe acquistato i debiti di Farvem ed Eleven Finance e si preparerebbe a confrontarsi con Ferrero, una volta che i concordati fossero accolti O meglio ancora, se i concordati fossero bocciati (e l’ultima parola in quel caso l’avrebbe lui, Fiorani) attenderebbe la dichiarazione di fallimento delle due aziende Eleven Finance e Farvem per attaccare la Sampdoria (collegata ad Holding Max attraverso la Eleven Finance) e raccoglierne i cocci dal giudice fallimentare. Ad un prezzo stracciato.
Un tentativo smentito dall’ex patron dello Spezia, che vorrebbe dedicarsi ad altro, visti gli interessi anche nel campo della ristorazione (a Genova possiede il Moody’s e il Ristorante Capo Santa Chiara).
Infine, secondo i ben informati di DAO.eu, l’addio di Ferrero è già scritto, nella prima metà di marzo. Staremo a vedere chi avrà ragione…