La trattativa per la cessione della Sampdoria ha subito un’accelerata: la cordata Cerberus-Redstone ha manifestato – ufficialmente – il suo interesse
La manifestazione di interesse della cordata Cerberus-Redstone è arrivata. Gli anglo-americani, in modo non vincolante, avrebbero anche presentato anche un valore della possibile offerta o una forbice di valori. Quel che conta, però, è che ora inizia ufficialmente la fase di due diligence più approfondita.
Cerberus e Redstone avrebbero anche chiesto l’esclusività, negata, però, dal trustee Gianluca Vidal. Intanto Marco Lanna e il cda della Sampdoria, come riportato dal Secolo XIX, stanno approfondendo la conoscenza della cordata anche perché sul trust e sui dirigenti c’è il peso della decisione. Sarà importante vendere il club a un soggetto affidabile, anche per rassicurare i tifosi, molto scottati dalla precedente cessione a Massimo Ferrero.
Cessione Sampdoria, Redstone la garanzia sportiva di Cerberus
Cessione Sampdoria, c’è la manifestazione di interesse di Cerberus e Redstone
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Il quotidiano, poi, svela i contorni dell’operazione che si sta delineando. Cerberus non ha esperienza nel calcio, ma si occupa di crediti deteriorati. La Sampdoria attrae con le prospettive immobiliari (lo stadio) e con quelle speculative. Il fondo potrebbe, dunque, rivalutare il club blucerchiato per poi cederlo nel medio termine (3-5 anni).
Cerberus aveva già provato a entrare nel mondo del calcio, sempre in Spagna, dove l’uomo forte è José Maria Aznar Botella, figlio dell’ex premier spagnolo. Lui ha provato a coordinare le trattative per le acquisizioni di Valencia (nel 2014), Espanyol (2015) e Zaragoza. Nessuna, però, è andata a buon fine a causa – si dice in Spagna – delle remore sui progetti troppo speculativi e poco sportivi.
Questo nuovo tentativo, però, ha in Redstone la garanzia. Sarà, infatti, la società britannica a occuparsi della gestione delle “cose di campo” e dell’organizzazione di tutto l’aspetto sportivo.