Un salvataggio difficilissimo, ma, alla fine, la cessione della Sampdoria è arrivata: Marco Lanna racconta quanto siano stati complicati gli ultimi mesi
Una gioia senza fine per Marco Lanna che, insieme agli altri membri del Cda e soprattutto ad Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, ha contribuito al salvataggio della Sampdoria. La situazione, appena un mese fa, sembrava disperata. Poi l’affondo della cordata e l’incubo del fallimento scongiurato.
All’edizione genovese de La Repubblica il presidente esprime tutta la sua gioia. Senza nascondersi. Perché il fallimento è stato davvero a un passo:
Quanto ha rischiato la Sampdoria? Tantissimo. Per questo il sollievo è così grande, la felicità incontenibile Inutile girarci intorno: siamo stati a un centimetro dal portare i libri in tribunale. E sarebbe stato un disastro epocale.
Alla fine, però, il salvataggio è arrivato. Un’impresa che Lanna definisce anche più ardua dello scudetto del 1991. Lì, infatti, c’era un presidente come Paolo Mantovani, una squadra fortissima e un tecnico – Vujadin Boskov – straordinario. Qui, invece, una situazione allo sbando. E anche rispetto alla salvezza del 2002, quando – sul campo – venne evitata la Serie C, non c’è paragone. Tutto è bene, però, quello che finisce bene:
Qui invece c’erano uomini spesso soli, con la loro tenacia, ma pure con le loro fragilità, immersi in una situazione allo sbando, pericolosissima. Si fa presto a dire, la Sampdoria è un patrimonio di Genova, non può sparire, io stesso lo ho affermato tante volte, ma se poi accade? Io ho avuto tanta paura ed è il motivo per cui ora non ce la faccio a smettere di gioire. le dico che sono tantissime le persone da ringraziare, se tutto è finito bene.
Cessione Sampdoria, Marco Lanna: marzo il mese più duro
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I ringraziamenti sono per i tifosi, ma non solo. I fornitori hanno dato una grandissima mano e poi gli altri membri del Cda – Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei – confermati – così come Lanna – fino al 31 dicembre prossimo:
I dipendenti, gente che per mesi non ha preso un euro e non ha saltato un giorno di ufficio. I fornitori ? Ci hanno dato una grossa mano. Senza le loro rinunce, il castello sarebbe crollato. Citi anche i consulenti, legali, fiscali. E poi il Cda, tutto, nessuno escluso, anche io d’accordo, ma Bosco, Panconi, Romei, in ordine alfabetico, senza fare torto a nessuno. Ce l’abbiamo messa tutta, a volte tremando, ma sempre con tenacia ed entusiasmo. Intanto come Cda siamo stati riconfermati sino al 31 dicembre e non è poco.
Il mese più duro è stato senza dubbio marzo. Ora, però, la Sampdoria è viva. Il progetto con Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi è pronto a decollare:
Ricordo marzo, mese durissimo. Ma non ci siamo mai arresi, mai un passo indietro o di lato. E la Samp è ancora viva.