Cessione Sampdoria, secondo il giornalista Maurizio Michieli ai blucerchiati non rimangono molti scenari per evitare il fallimento…
La mossa di Massimo Ferrero ha agitato le acque intorno al mondo Sampdoria, ma, di fatto, non cambia molto gli scenari in ottica futura. L’ex presidente ha rilevato il 55% delle quote di Holding Max dalla figlia Vanessa ed è ora, a tutti gli effetti, al comando della capogruppo della cosiddetta “galassia Ferrero”.
Holding Max detiene la maggioranza della Sport Spettacolo Holding, la controllante della Sampdoria, ed è di fatto, l’azionista di maggioranza del club. Tra gennaio e febbraio no ha risposto alla convocazione dell’Assemblea degli azionisti e ora, alla società, come scrive Maurizio Michieli su Telenord, occorre il bond:
Al proprietario della società blucerchiata “occorre” il prestito obbligazionario convertibile in azioni per poter andare avanti con l’attività.
Cessione Sampdoria, in arrivo altre scadenze
Cessione Sampdoria, Michieli: pochi margini per evitare il fallimento
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Alla Sampdoria, continua Michieli, non rimangono molti margini per evitare il fallimento. Fino al 6 giugno i blucerchiati sono protetti dalla composizione negoziata, ma la società deve far fronte a diverse scadenze. Dalle rate Irpef, agli stipendi fino all’iscrizione al prossimo campionato:
E alla Sampdoria non rimangono molti margini di manovra per evitare il fallimento, scenario “protetto” sino al 6 giugno dalla composizione negoziata. Le numerose scadenze finanziarie con cui la società blucerchiata deve fare fronte in tempi relativamente brevi incombono: dalle rate Irpef (che non posso essere saltate, pena di decadimento dell’intero piano di rateizzazione) agli stipendi dei calciatori sino all’iscrizione al prossimo campionato (di serie A o B non importa). Tutte operazioni che comportano liquidità, poiché non differibili.