La cessione della Sampdoria secondo Renzo Parodi finirà con l’arrivo dello sceicco Al Thani nonostante l’intervento di Edoardo Garrone…
Edoardo Garrone entra in campo. Lo fa nell’interesse della Sampdoria. Questo il messaggio fatto arrivare da qualcuno. Questo il messaggio raccolto anche da Renzo Parodi che sul proprio profilo pubblico di Facebook cerca di dare un motivazione a questo suo tentativo d’aiuto al club che otto anni fa avrebbe regalato a Massimo Ferrero. Per rimediare all’errore fatto? Secondo l’ex firma de Il Secolo XIX lo fa per…
… (…) per bloccare l’acquisto della Sampdoria da parte dello sceicco qatariota Al Thani. Sarà un fondo angloamericano, coinvolto dall’ex proprietario del club, a presentare un’offerta al trustee Vidal che nelle intenzioni dovrebbe bruciare sul tempo il versamento dei 40 milioni dello sceicco Al Thani sul conto escrow, ribaltando la bilancia e assicurando la Sampdoria ai partner di Edoardo Garrone. Riuscirà la manovra? Improbabile.
L’offerta di per sé non basta, occorrono i liquidi. Lo sceicco su quel terreno è in vantaggio di parecchie lunghezze. “Abbiamo lavorato duro e siamo ad un passo dal traguardo”, dice Di Silvio da Parigi. Nelle prossime ore Di Silvio sarà a Ginevra e riceverà da banca Rothschild la lettera ufficiale con la quale la banca concede allo sceicco Faleh Khalid Al Thani il finanziamento richiesto: 250 milioni di dollari. Con quella lettera il rappresentante dello sceicco disporrà immediatamente il bonifico da 40 milioni, accreditato il quale la partita sarà chiusa e la Sampdoria verrà virtualmente assegnata dal trustee Gianluca Vidal allo sceicco del Qatar…
Poi ancora:
Lo sceicco Al Thani è pronto a investire subito oltre cento milioni. Il fondo Usa-Uk, invece vorrebbe e potrebbe spendere tutti quei soldi?
Cessione Sampdoria, Parodi: Al Thani davanti a tutti…
Cessione Sampdoria, Parodi: Garrone vuole bloccare l’acquisto di Al Thani
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Il vantaggio temporale dello sceicco Al Thani sui rivali è nettissimo. Ha svolto tutte le pratiche necessarie per accreditarsi presso il trustee Vidal (il trustee è il passaggio obbligato per arrivare al club), ha ottenuto una linea di credito di 250 milioni dalla banca Rothschild offrendo a garanzia le proprietà del suo portafoglio (valore, quasi un miliardo di dollari). Si accinge a versare i 40 milioni dei concordati. “Stiamo completando l’iter per accreditare il denaro sull’escrow – ribadisce Di Silvio – e quindi siamo vicinissimi a chiudere l’affare. Ne abbiamo informato anche Vidal”
E il tanto atteso bonifico? Nessun problema assicura Renzo Parodi confortato dalle parole dell’intermediario Francesco Di Silvio:
Lo sceicco ha alle spalle la potentissima famiglia Al Thani e l’appoggio incondizionato dell’emiro Tamin bin Hamad Al Thani, suo cugino primo e massima autorità politica del ricchissimo Paese del Golfo Persico. La prima tranche di 20 milioni era arrivata venerdì scorso sul conto dello sceicco presso il Credit Suisse di Ginevra e Di Silvio conferma: “Domattina andrò a Ginevra, convocato da Banca Rothschild che mi consegnerà la lettera formale con la quale la banca conferma il finanziamento di 250 milioni allo sceicco Al Thani. Immediatamente dopo verrà disposto il bonifico di 40 milioni da versare sull’escrow e sarà tutto a posto”.
Da quanto si legge sempre nel post di Renzo Parodi:
(…) Garrone non ha mai creduto per davvero allo sceicco e allora si capisce meglio il muro di ostilità sollevato dalla informazione genovese contro Al Thani e le battutine sul “fantomatico sceicco” senza soldi, e la “farsa” che avrebbe allestito, non si capisce per quale scopo però…
Cessione Sampdoria, l’incontro di Parodi con Pallotta…
Prima del colpo di teatro che ha portato alla ribalta il fondo angloamericano il nome che circolava con maggiore insistenza come possibile partner di Garrone e frontman (in modo che Edoardo potesse restarsene appartato fra le quinte) era quello di James Pallotta, già proprietario e presidente della Roma, italoamericano di Boston, presidente e fondatore della Raptor Group, un fondo di investimento privato, partner della Tudor Investment Corporation e azionista della Boston Basket Partners.
Ero andato alla fonte e interpellato per iscritto Pallotta che si trova con la moglie Kimberly in vacanza alla Bahamas. “Buongiorno mister Pallotta. Mi presento. Sono Renzo Parodi, giornalista genovese. Il suo nome viene accostato alla Sampdoria, accanto a quello di Edoardo Garrone, già proprietario e presidente del club. La mia domanda è semplice: è reale il suo interesse nell’acquisto del club? Lo scorso giugno lei aveva disposto una due diligence sui conti della Sampdoria, poi però si è ritirato… Adesso quali intenzioni ha”. Nessuna risposta.
Avevo ritentato qualche ora più tardi. “Mister Pallotta, il suo silenzio mi rammarica. La mia domanda era semplicissima: sta lavorando per acquistare la Sampdoria? Sì o no? Se non mi risponderà scriverò che lei non ha smentito la possibilità di entrare in concorrenza con lo sceicco Al Thani che sta perfezionando l’acquisto del club. E i lettori ne trarranno le conclusioni”.
Pallotta infine mi aveva risposto: “Le auguro di trascorrere una splendida giornata”. Replica mia: “Lo sarà certamente. Non vedo l’ora di incontrarla a Genova.” Controrisposta di Pallotta: “Altrettanto da parte mia”. Fine della conversazione a distanza. Nessuna conferma ma pure nessuna smentita sulle presunte intenzioni del Tycoon.
Allora ero andato più a fondo e interpellato altre fonti qualificate. Dalle quali avevo appreso che Pallotta non sarebbe stato incline ad accettare la proposta di impegnarsi nel salvataggio della Sampdoria. Sarebbe viceversa stato disponibile a partecipare con capitali propri all’operazione che lo sceicco sta portando a compimento.
Senonché Al Thani gli aveva fatto sapere di non desiderare altri compagni di viaggio. L’operazione-Sampdoria la concluderà in prima persona con capitali finanziati da Banca Rothschild.