Cessione Sampdoria, Parodi: Lanna tra Vialli e i Sauditi. Il giornalista genovese è sempre convinto, ma spunta un’alternativa
Renzo Parodi, già firma dell’edizione genovese di Repubblica e del Secolo XIX, pubblica un altro post su Facebook di aggiornamento.
Non si parla solo del nuovo presidente “traghettatore” della Sampdoria, che sarà probabilmente Marco Lanna. Accanto al binomio Vialli-BC Partners, spunta il fondo sovrano dell’Arabia Saudita PIF
Cessione Sampdoria, Parodi: Lanna tra Vialli e i Sauditi
E’ un’ottima notizia la nomina (non ancora formalizzata ma certa) di Marco Lanna a presidente del nuovo cda della Sampdoria che dovrà assicurare la sopravvivenza della società e traghettarla verso la nuova proprietà: la cordata Vialli-Bc Partners. Vialli e Lanna sono grandi amici e Marco occuperà una casella nel nuovo organigramma della società. Ex calciatore blucerchiato, tifoso della Sampdoria fin da bambino, Lanna sa di calcio e rappresenta la garanzia che il periodo di transizione – non si può dire quanto durerà, ma non sarà brevissimo – non servirà a smantellare la squadra né a comprometterne la stabilità finanziaria.
In sede di calciomercato di gennaio si dovrò operare in modo da assicurare le entrate che permetteranno alla Sampdoria di non affondare nella palude economica e finanziaria in cui è precipitata durante la gestione Ferrero. Il ritorno in società di Carlo Osti sarebbe un ulteriore passo nella direzione giusta e auspicata.
Formalmente anche la seconda convocazione degli azionisti del club si è risolta in un nulla di fatto. L’assemblea è stata aggiornata a lunedì 27 dicembre “per alcuni aspetti tecnico-organizzativi oggetto di approfondimento”, recita l’anodino comunicato ufficiale della Sampdoria.
Entro la fine dell’anno dovrà lasciare il passo ai nuovi eletti. Evidentemente non è stata raggiunta ancora l’unanimità nelle designazioni del nuovo cda. Nel quale dovrebbe figurare anche l’avvocato Antonio Romei che farebbe così il suo reingresso in Sampdoria, dopo il divorzio da Ferrero del 2019. Anche Romei sarà un elemento di garanzia nei confronti della nuova proprietà.
Cessione Sampdoria, Vialli favorito ma i Sauditi possono inserirsi
Il nome in pole resta quello di Gianluca Vialli, alla testa, col socio-amico Fausto Zanetton, della piattaforma Tifosy. Non da soli, naturalmente. Sarà sostenuto da un finanziatore Usa. le mie verifiche conducono proprio a BC Partners, gigante dei private equity, già affiancato da Tifosy nella tentata scalata all’Inter di Suning, scalata naufragata a gennaio di fronte alla richiesta del magnate cinese: 950 milioni di euro, contro gli 800 offerti da BC Partners. Il fondo Usa sta completando la due diligence sui conti della Sampdoria.
Negli ambienti finanziari milanesi circola una voce che merita di essere indagata e conduce ad un altro colosso della finanza, il PIF. Non è il simpatico attore-regista siciliano, ma è il Public investiment Fund, il Fondo sovrano dell’Arabia Saudita che riconduce nientemeno che al principe Mohammed Bin Salman, l’erede al trono saudita e amico di Matteo Renzi. Il PIf non più tardi dell’ottobre scorso assieme al CPC Capital Partners della Famiglia Carlson e a R&B Sport and Media, ha completato l’acquisto del Newcastle, società di medio calibro della Premier League inglese.
Il fondo saudita Pif vale la bellezza di 430 miliardi euro, una somma strabiliante di denaro, oltre dieci volte il patrimonio dello Sceicco Al Mansour, degli Emirati Arabi Uniti, proprietario del Manchester City, e 50 volte la ricchezza stimata dell’altro magnate arabo sbarcato in Europa, il qatariota, Nasser Al-Khelaifi, padrone del Paris Saint Germain.
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BC Partners e PIF: strategie e incroci
Dopo il fallimento, a gennaio, della trattativa tra il fondo Usa e Suning, ad aprile si era fatto avanti per acquistare l’Inter proprio il Pif. La trattativa si era trascinata fino all’autunno, quando Pif aveva virato deciso sul Newcastle.
La strategia del Pif, ispirata da Mohammed bin Salman, è di ampliare il range degli investimenti e puntare sull’Europa. Ramo calcio, si vuole acquistare alcuni club delle nazioni guida: Inghilterra, Francia, Italia, Spagna, Germania.
Con l’Italia una collaborazione è già in atto. Dal 2019 e per altri due anni le finali della Supercoppa Italiana si disputeranno in Arabia Saudita. Si sta anche ragionando sulla possibilità di organizzare congiuntamente il mondiale 2030.
In particolare il Pif punta a svilupparsi investendo su club calcistici di medio calibro, quindi non di primissima fascia, come il Newcastle, però dotati di un brand di prestigio e di potenzialità importanti, anche in relazione all’area geografica nella quale agiscono.
La Sampdoria corrisponderebbe perfettamente a questo identikit. Lo ripeto, si tratta al momento di una voce che circola negli ambienti finanziari. Non è una notizia certa
Il tempo stringe per Vialli e BC Partners
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Nel frattempo Bc Partners e Vialli proveranno a stringere i tempi. La questione è complessa è transita attraverso il tribunale fallimentare di Roima, una volta affossati i concordati. Hoist non deflette. Viole tutti i suoi soldi, compresi gli 8 milioni contestati.Finora la Sampdoria non è stata toccata dalle disavventure giudiziarie che hanno travolto Massimo Ferrero e le sue aziende. Nessuno però può predire cosa accadrà nei prossimi mesi, le procure di Paola e Roma sono al lavoro e gli scenari sono fluidi.
Gli arresti domiciliari concessi all’ex presidente (contro il parere della procura che potrebbe interporre appello) non spostano di un millimetro la questione. I Ferrero dovranno rispondere dei reati contestati: bancarotta fraudolenta, false comunicazioni sociali e reati fiscali vari. Se crollasse la piramide sociale sovrastante la Sampdoria anche il club potrebbe esserne travolto.
Holding Max detiene SportSpettacolo srl, di cui Massimo Ienca è stato nominato amministratore unico. Un altro tassello che conferma come il nuovo cda avrà la briglia corta e non potrà avventurarsi su sentieri impraticabili,.