Nel corso dei mesi sulla cessione della Sampdoria si sono fatti tanti nomi ma Renzo Parodi la troppa ostilità nei confronti di Al Thani…
Nel suo lungo post di analisi prima della partita e poi della lunga, lunghissima trattativa che riguarda la cessione della Sampdoria, Renzo Parodi decide di parlare anche della querelle tra Francesco Di Silvio e Francesco Paolo Console con i giornalisti di Primocanale che:
Hanno riportato una notizia vecchia di quasi un anno, mai confermata dagli uffici giudiziari romani e smentita dagli interessati, sfocerà in querele e sarà decisa dal tribunale di Roma. Le querele sono in partenza e personalmente, non conoscendo le carte mi astengo da qualsiasi giudizio di merito. Osservo tuttavia che questi veleni hanno irritato Di Silvio e Console, ovviamente, e anche lo sceicco ma non sono riusciti a far saltare la trattativa.
L’ostilità manifestata nei confronti dello sceicco è ormai conclamata e segna una ulteriore appendice con la ventilata “notizia” avallata nientemeno dal presunto futuro presidente in pectore della Sampdoria, che la cordata Cerberus-Redstone stia per tornare in campo…
Cessione Sampdoria, domanda e risposta di Renzo Parodi
Renzo Parodi poi si fa una domanda. La pone ai suoi gentili lettori:
Vale la pena di giocarsi un facoltosissimo personaggio che appartiene a una casa reale regnante e ha fornito garanzie bancarie per un miliardo di euro per fare un salto nel buio? Ovvero può permettersi la Sampdoria di sopravvivere per mesi nel limbo paludoso in cui è stata precipitata da Massimo Ferrero, senza andare per aria e dichiarare bancarotta? E magari nel frattempo precipitare in serie B?
Renzo Parodi si dà anche la risposta. Una risposta personale, naturalmente che non per forza deve corrispondere poi alla realtà dei fatti:
Non credo proprio, e non lo dico io, l’ha affermato anche il consigliere Panconi: ”Rischiamo di andare a giocare a Vado”, lanciando il grido di allarme.
Se poi tra le quinte c’è qualcuno che tifa per questo esito, beh allora dovrebbe uscire allo scoperto, lui e i suoi corifei, e dichiararsi. E spiegare alla città e ai tifosi come pensa di risollevare la Sampdoria dal baratro del fallimento.
Con quali e quanti soldi, considerando che il fallimento dichiarato (attenzione, dichiarato) la precipiterebbe in serie D, con conseguente perdita del diritto sportivo, la perdita dell’intero capitale calciatori (che sarebbero ipso facto svincolati), nonché degli asset di proprietà, a cominciare dal centro sportivo di Bogliasco, in concessione dal comune ma di fatto presente all’interno del patrimonio sociale.
E tutto ciò che ne seguirebbe. Quanti soldi servirebbero per rimettere in piedi – negli anni, e non pochi – la società? Posto che si riuscisse, naturalmente.
Una domanda che bisognerebbe porre anche alle proprietà passate e non solo di Fiorentina, Napoli e Bari. Giusto per citarne alcune…
Cessione Sampdoria, ipotesi fallimento da allontanare…
Cessione Sampdoria, Parodi: troppa ostilità nei confronti di Al Thani…
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Esiste in teoria una terza strada: intervenire prima che il fallimento venga dichiarato dal giudice e fare un’offerta di acquisto al giudice fallimentare, salvaguardando il titolo sportivo e la denominazione sociale. Pure lei a rischio di essere cancellata come accadde alla Fiorentina al Napoli al Torino, al Palermo.
Questo fece nel 2003 Enrico Preziosi rilevando il Genoa del fallito Dallacosta per soli 750mila euro, ma accollandosi i 27 milioni di esposizioni debitorie del club. Preziosi profuse molte decine di milioni nella ricostruzione del Genoa che portò dalla B alla A in due anni, salvo precipitarlo in serie C a causa della nota vicenda Venezia.
Ma fu una scommessa spregiudicata, giocata al buio da parte di un imprenditore che non aveva paura di rischiare.
La Sampdoria potrebbe permettersi una scommessa simile, rifiutando aprioristicamente un affare che si sta profilando più che maturo e che porterebbe a Genova capitali ingenti non soltanto sul fronte calcio, ma a beneficio di investimenti di vario genere (industriale, infrastrutturale, turistico e logistico) per tutta la città? (…)
Sul tema fallimento, sulla possibilità di avvicinare l’esempio Genoa-Dalla Costa-Preziosi a quello Sampdoria di oggi, Gianluca Vidal ci ha sempre detto che si tratta di due situazioni diverse. Ma un giorno, torneremo con lui e con altri esperti, a trattare magari anche questo argomento…