Cessione Sampdoria, Marcello Pollio: il primo bilancio pensavo fosse un errore…Parla l’ex presidente del collegio sindacale del club blucerchiato
Intervenuto al convegno La composizione negoziata della crisi alla prova del “sistema calcio”: il caso UC Sampdoria, l’ex presidente del collegio sindacale della Sampdoria Marcello Pollio ha raccontato la sua esperienza e il suo ruolo nella complessa operazione che consentito al club blucerchiato di non fallire.
il Dott. Pollio ha spiegato come sia stato “traumatico” l’esordio del suo incarico, con un bilancio in perdita da valutare in pochi giorni perchè biosognava perfezionare l’iscrizione al campionato.
Cessione Sampdoria, Marcello Pollio: il primo bilancio pensavo fosse un errore…
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Sono stato nominato Presidente del collegio sindacale della Sampdoria il 5 agosto del 2020. Quindi in pieno Covid. La società si era già dotata di un nuovo consiglio di amministrazione che aveva come obiettivo dichiarato la vendita della Sampdoria e il traghettamento ad un nuovo investitore. Va ricordato nel 2019 la società che stava per essere venduta al famoso gruppo Vialli e il vecchio azionista, cioè Ferrero, aveva rinunciato ad una proposta da 80 milioni per l’intero capitale sociale.
Dunque, mi mandano il modulo di accettazione della carica perché bisognava depositare immediatamente alla Covisoc il bilancio semestrale. Ero in vacanza, mi arriva al bilancio, guardo il bilancio, meno 11 milioni di perdita al semestre. Chiamo il direttore amministrativo Gli dico: “Scusi. dottore ci deve essere un errore. Mi ha mandato il bilancio sbagliato”, dice “no dott. Pollio, è giusto. Perché me lo chiede?” “Perché porta 11 milioni di perdita a giugno…” “Sì, sì, sì, è andato anche meglio del previsto” mi risponde lui. “Ah scusi, perché?” “Perché il budget chiudeva con meno sedici milioni” Io sempre più stupito: “scusi mi spieghi un attimo, cioè è normale che in una società di calcio il budget venga fatto con un risultato negativo?” E lui: “Sì, sì, è normale. Perché le società di calcio poi chiudono il bilancio con le partite straordinarie e quindi noi non le mettiamo nel budget”
Una volta compreso il meccanismo, Pollio si rende conto che la situazione è comunque critica.
Dunque il primo bilancio 2020 chiude con una leggera perdita, ma non una perdita significativa. Perché? Perché per fortuna, quando mi fanno firmare quel famoso bilancio semestrale, il patrimonio netto era ancora 76 milioni di euro e non era toccato e alterato dalle rivalutazioni Covid, dalla sospensione di ammortamenti e da eventi straordinari che nel 2021 vengono inseriti. Ma quando noi ci sediamo a vedere il bilancio 2021, quando già non si facev più più player trading, abbiamo un problema. Sappiamo che le società di calcio come la Sampdoria normalmente perdono. Perdono 30 milioni di euro ordinari…quindi se tu non fai finanza per 30 milioni nelle attività sportive tu sei morto.
Sampdoria, Pollio: un problema i debiti con il Fisco
La soluzione sarebbe potuta arrivare dal fondo CVC, che voleva comprare il 10% dell’eventuale media company della Lega per 1,4 miliardi di euro. Quindi molti più soldi dai diritti tv, che sarebbero stati ossigeno per la Sampdoria. Ma l’affare non va in porto. E arrivano altre grane… Continua il dott. Pollio:
Mi arriva la lettera da parte dell’Agenzia delle entrate che mi dice che la Sampdoria non sta pagando 18 milioni di euro. Il collegio sindacale chiama il direttore amministrativo per avere spiegazioni. Quella segnalazione era sbagliata perché era sbagliata, perché non teneva conto delle sospensioni che erano invece state date straordinarie per COVID, quindi in realtà la Sampdoria non era in difetto per il versamento dei 18 milioni. Ma c’era comunque un problema. A fine dicembre del 2022 tutti i debiti sospesi per l’annualità precedente in corso, che pesavano 30 milioni di euro, non mi davano l’evidenza di essere capace di pagare quei 30 milioni. Il presidente Lotito,, che è l’uomo più potente del sistema calcio ha provato ad introdurre una norma ad hoc che spalmasse i debiti ma l’Agenzia delle Entrate e il governo hanno detto no. C’è stata una rateizzazione, con sanzioni inferiori che poi Sampdoria ha utilizzato…