Adolfo Praga ha commentato gli errori di Ferrero sulla mancata cessione della Sampdoria: ora per la proprietà non ci sono più scelte…
Adolfo Praga, ex membro del Cda della Sampdoria, non ha parlato solo della questione dei concordati di Massimo Ferrero. A Frequenze Blucerchiate ha commentato anche gli errori nella gestione della proprietà, soprattutto il non aver ceduto quando avrebbe potuto.
Nel 2019 l’offerta dei fondi americani con il compianto Gianluca Vialli c’era e c’erano le condizioni per vendere. Condizioni che, a distanza di oltre tre anni, non ci sono più:
C’è stato un momento in cui si sarebbe potuto fare una scelta e non si è fatta. La proprietà ha pensato di ottenere certi tipi di cifra e non ha ceduto quando poteva farlo, come suo diritto. Adesso quelle condizioni non ci sono più. Questo la proprietà avrebbe dovuto tenerlo presente. Il calcio gira in pochissimo tempo.
Una mancata cessione che fu dovuta anche agli scarsi risultati ottenuti, ai tempi, dalla squadra di Eusebio Di Francesco Ora Ferrero non ha più scelte:
Quando erano arrivati i fondi americani con Vialli, l’infelice partenza con Di Francesco aveva modificato l’offerta iniziale ma la proprietà avrebbe dovuto pensare a che piega avrebbe potuto prendere la situazione. Si arriva a un punto che non ci sono più scelte.
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Il Cda sta cercando di ovviare alla mancanza di liquidità con la composizione negoziata. I passi, secondo Praga, sono giusti, ma alla fine della procedura il piano di rientro deve essere attuato:
È entrata in vigore la composizione negoziata che è uno strumento nuovo e il CdA sta facendo tutti i passi formalmente giusti, alla fine di questo percorso il piano che è stato proposto deve essere attuato.
Il rischio, altrimenti, è trasformare la crisi in insolvenza. Con la concreta possibilità che si possa andare verso altre soluzioni, come il concordato semplificato liquidatorio, che deve passare anche dall’approvazione della Figc:
Se non viene attuato e la crisi diventa insolvenza bisogna andare verso soluzioni che può essere il concordato liquidatorio semplificato, che bisogna vedere se sia compatibile con le norme federali (e non lo sappiamo dato che è stato introdotto solo nel 2021).