Cessione Sampdoria, passi in avanti di Andrea Radrizzani, il 20 giugno giorno dell’iscrizione per il prossimo campionato di Serie B si avvicina, e l’imprenditore milanese è vicino all’accordo con i fornitori, fiducia su banche ed agenti
Sono passati appena 10 giorni da quel famoso annuncio del presidente della Sampdoria, Marco Lanna che con un megafono dopo due giorni davvero intensi in quel di Corte Lambruschini che dichiarò che la società era salva dopo l’annuncio di Massimo Ferrero che confermo la cessione ad Andrea Radrizzani.
Lo stesso presidente Marco Lanna aveva spiegato che ora iniziava la parte più dura, tante cose da fare e il tempo era poco e questo con il passare del giorni ha portato soprattutto sui social allarmismo visto l’imminente scadenza del 20 giugno per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B.
Sampdoria, passi in avanti di Andrea Radrizzani verso il debito
Cessione Sampdoria, Radrizzani-fornitori: accordo vicino
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Come riferisce l’edizione odierna de La Repubblica, ogni giorno grazie al lavoro del Cda e dello stesso Andrea Radrizzani si registrino passi avanti, talvolta piccoli, in altre occasioni piuttosto grandi. Il primo punto su cui ha voluto lavorare l’imprenditore milanese è la riduzione del debito con i creditori, e si può dire che l’accordo totale sia ormai molto vicino.
Giova ricordare che il Cda per la buona riuscita del piano ha deciso di avvalersi dell’efficacia estesa: in altre parole, bisogna avere l’intesa con il 60 per cento dell’ammontare totale del debito (quindi il 60 per cento dei soldi, a prescindere dal numero dei creditori), ma anche del 60 per cento per ogni categoria, fornitori, banche e agenti.
Andrea Radrizzani ha migliorato la proposta che era stata di Barnaba (uno dei motivi per cui ha avuto la meglio), passando da un range tra il 35 e il 45 per cento, ad uno tra il 60 e il 70 per cento. Ebbene, secondo indiscrezioni con i fornitori si dovrebbe essere arrivati al 59 per cento e pure con le banche si è a buon punto. Con gli agenti (debito da 21 milioni di euro) la difficoltà è nata dal rifiuto di qualcuno fra i più esposti: la maggior parte a livello numerico avrebbe accettato, ma bisogna raggiungere la soglia economica del 60 per cento. Radrizzani ci sta lavorando in prima persona ed è certo che alla fine l’obiettivo sarà raggiunto anche con questa categoria.