La cessione della Sampdoria passa anche da un accordo con Massimo Ferrero: il Cda lo sa e si prepara all’Assemblea del 14 dicembre
L’idea di un ingresso di Merlyn Partners nella Sampdoria tramite l’aumento di capitale non passa senza un accordo con Massimo Ferrero. L’attuale proprietario del club, infatti, come riporta l’edizione genovese di Repubblica, difficilmente può accettare il rischio di perdere la società senza ricavare niente.
Il quotidiano propone due scenari che preoccupano. Si tratta di ipotesi, ma Ferrero potrebbe respingere la richiesta di aumento di capitale del Cda oppure, nello scenario peggiore, “far disertare agli azionisti le assemblee previste il 14 in prima convocazione e il 19 in seconda”.
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Sarebbe, questo, lo scenario peggiore che potrebbe portare alla chiusura del mandato dell’attuale Cda, composto dal presidente Marco Lanna, Gianni Panconi, Alberto Bosco e Antonio Romei. Ci sarebbe, infatti, quello che viene definito uno “scollamento” che renderebbe molto difficile andare avanti per il board della Sampdoria.
Dopo l’approvazione del bilancio – atto dovuto – i quattro potrebbero infatti considerare concluso il loro mandato e rassegnare le dimissioni. Dopodiché si andrebbe avanti con l’autofinanziamento e con i crediti dalle banche per terminare il campionato.
Quello tracciato da Repubblica è lo scenario peggiore per la Sampdoria. Più probabile sembra essere, invece, la possibilità che si trovi un accordo con Ferrero, che è consapevole sia dell’insostenibilità della situazione sia del fatto che la sua avventura blucerchiata sia ormai finita.