Cessione Sampdoria, ricorso Vidal: cosa succede se manca l’accordo. Lo scenario all’udienza del 28 maggio: il giudice Daniela Marconi potrebbe dare altro tempo alle parti per trovare un accordo.
Chiusa la fase cautelare, l’azione giudiziaria promossa da Gianluca Vidal per ottenere la “cancellazione” degli accordi tra Gestio Capital (Matteo Manfredi) e Sport Spettacolo Holding che hanno portato all’acquisizione del pacchetto di maggioranza della Sampdoria, entra nel merito.
Il giudice del tribunale di Milano dott.ssa Daniela Marconi ha cercato in tutti i modi di agevolare un accordo tombale tra le parti, rinviando le udienze cautelari per dare più tempo possibile ai contendenti. Fase cautelare che si era chiusa per rinuncia proprio di Gianluca Vidal.
La sottoscrizione dell’accordo, che vede tra le parti anche Massimo Ferrero, non è però ancora avvenuta, e dunque all’udienza del 28 maggio, la prima della fase di merito, ci sono varie possibilità che andremo ad analizzare.
Cessione Sampdoria, ricorso Vidal: cosa succede se manca l’accordo. Lo scenario
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La prima strada, forse la più probabile, è che il giudice, preso atto che le trattative per un accordo tombale sono andate avanti ma non sono ancora concluse, conceda altro tempo rinviando l’udienza.
La seconda opzione, specie dove le parti facciano richieste diverse (ad esempio se Manfredi chiede un rinvio per continuare a trattare e Vidal invece chiede che la causa vada avanti) è una riserva: ossia il giudice non decide e prende tempo per fare delle valutazioni e successivamente pronunciarsi sulle richieste fatte in udienza.
Una terza possibilità è che il giudice, preso atto della mancanza di accordo, valutato che non ci siano al momento i margini per continuare la trattativa, decida di proseguire con la trattazione della causa per arrivare poi a sentenza. In questo caso, se Vidal e Manfredi potrebbero comunque trovare successivamente un accordo prima che il giudice pronunci la sentenza.