Il ritorno di Roberto Mancini, seppur solo come consigliere e senza contratto, accende le voci sui rapporti con l’Arabia Saudita e la cessione della Sampdoria
Roberto Mancini è arrivato, insieme ai suoi amici Alberico Evani e Attilio Lombardo e a suo figlio Andrea per salvare la Sampdoria dalla Serie C. Non ha un contratto, ma darà consigli all’amico Matteo Manfredi e, magari, potrebbe portare anche in altro con sé.
La domanda che ci si pone è: è possibile, in futuro, un balzo proprio alla presidenza da parte di Mancini? Arrivando, possibilmente, con una cordata araba di cui si è tanto vociferato nei mesi della scorsa stagione? L’ipotesi è raccontata dal Secolo XIX, che ripercorre i suoi legami indiscussi sia con la Sampdoria che con il mondo arabo, fortificati nel suo periodo come commissario tecnico tra il 2023 e il 2024.
Cessione Sampdoria, i contatti di Mancini
Cessione Sampdoria, Roberto Mancini e i legami con l’Arabia Saudita per un futuro diverso? Il punto
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Mancini ha stretto conoscenze importanti che possono tornare utili – si legge – per eventuali investimenti nel calcio italiano. Ha già messo, in passato, due volte Manfredi in contatto con potenziali nuovi soci, ma senza che la cosa venisse approfondita.
Questa ricomparsa improvvisa di Mancini, a cui il presidente ha anche pensato di affidare la panchina, sta tornando a infiammare i tifosi sul tema societario. Manfredi ha detto, a più riprese, che la Sampdoria non è in vendita. Ma, come scrive sempre Il Secolo XIX, il ritorno di Bobby Goal “ha dato una fiammata a un fuoco che non si è mai spento”.