Ecco svelato chi è il magnate russo Dimitrij Rybolovlev, proprietario del Monaco e possibile acquirente della Sampdoria in caso di cessione del club…
Le voci su un possibile nuovo proprietario della Sampdoria si rincorrono e pare che sitano coinvolgendo anche il magnate russo Dimitrij Rybolovlev, proprietario per due terzi del Monaco. Nato a Perm nel 1966, il patron del club monegasco ha un patrimonio stimato di 6,8 miliardi di dollari. Inoltre è proprietario dell’isola greca Skorpyos.
Rybolovlev deve le sue ricchezze al potassio. Nel 1994 fondò una banca acquisendo partecipazioni in diverse società industriali per poi rivenderle in gran parte nel 1995. Da qui si concentrò nelle imprese del settore del potassio, in particolare Uralkali. Nei successivi 15 anni riuscì a svilupparla e a trasformarla in un’importante impresa globale. Nel giugno 2010 Rybolovlev vendette una partecipazione del 53% in Uralkali a un gruppo di investitori russi per circa 5,3 miliardi di dollari. Sei mesi più tardi, in dicembre, Uralkali acquistò il produttore di potassio Silvinit, formando così uno dei più grandi produttori al mondo di potassio.
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Nel 2011 ha acquistato il 66% delle quote del Monaco che, allora, militava in Ligue 2. Sotto la guida del nostro Claudio Ranieri passa, dal 2012 al 2014, dalla Ligue 2 a disputare la Champions League. Nel 2017, poi, grazie al gioiello Kylian Mbappé arrivò anche il titolo in Ligue 1.
Ma non è tutto ora quello che cola…
I documenti di Football Leaks (risalenti ormai al 2018), ottenuti da Der Spiegel e analizzati dai giornali del consorzio Eic (European Investigative Collaborations) tra cui L’Espresso, rivelavao come il Monaco sia stato utilizzato Rybolovlev per comprarsi il favore dei potenti locali. Si racconta per esempio di centinaia di abbonamenti gratis per l’intera stagione calcistica offerti a funzionari di polizia e del governo.
Un’abitudine, quella di regalare biglietti ai Vip, molto diffusa tra i club di tutto il mondo. Nel caso della squadra di Rybolovlev, però, il valore degli omaggi aveva assunto dimensioni tali da essere segnalato in un documento interno al club come una “fonte di perdite” da mettere sotto controllo al più presto. All’occorrenza, i politici monegaschi non rifiutavano neppure un passaggio in aereo, ovviamente a costo zero, per seguire le partite in trasferta. Nel maggio 2016, per esempio, l’allora capo del governo Serge Telle vola a Lione ospite di un altro oligarca russo, Alexei Fedorichev, principale sponsor della squadra. Ma questo è solo un piccolo resoconto…