Cessione Sampdoria, distanza tra Alessandro Barnaba e le banche per lo stralcio dei debiti Sace: il finanziere vuole pagare al 60%
Nonostante le offerte del Wrm Group di Raffaele Mincione e di Aser Capital di Andrea Radrizzani, Alessandro Barnaba rimane in primissima fila per rilevare la Sampdoria. Il finanziere romano, che pera per conto di Merlyn Partners, è pronto a un investimento complessivo da 90 milioni, ma bisogna raggiungere l’accordo con le banche.
Banca Sistema e Macquarie, le principali creditrici del club blucerchiato, continuano a mantenersi fisse sulla loro posizione riguardo la ristrutturazione del debito. La cifra totale del monte debitorio blucerchiato è 150 milioni, ma il tema centrale – come riporta Tuttosport – non è questo, bensì i crediti Sace.
Cessione Sampdoria, Barnaba vuole pagare 30 milioni
Cessione Sampdoria, Tuttosport: ancora distanza tra Barnaba e le banche. La cifra
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Si parla, infatti, dei 50 milioni garantiti dallo stato su cui le banche non sono intenzionate a fare sconti. Barnaba non vorrebbe pagare oltre il 60% di questa cifra – 30 milioni – mentre i due istituti non sarebbero intenzionati ad accettare uno stralcio. Stralcio che, inoltre, è ritenuto impossibile da Milano Finanza (Cessione Sampdoria, Milano Finanza: impossibile lo stralcio di Sace).
L’altro scoglio, poi, scrive sempre il quotidiano torinese, è la volontà del finanziere di non pagare e nemmeno trattare sui concordati Farvem ed Eleven Finance, le altre due società inserite nel trust Rosan insieme alla Sampdoria. I debiti extra-calcio di Ferrero ammonterebbero, ora, a circa 25 milioni.