Primo compleanno senza Sinisa: Marino Bartoletti ancora soffre per la perdita, ma si scaglia contro le accuse social verso Arianna Mihajlovic
Il 20 febbraio 2023 è una data dolorosa per chi ha conosciuto Sinisa Mihajlovic. E’ il primo compleanno del serbo da quando è scomparso, ormai due mesi fa, lasciando un vuoto enorme dietro di sé. Tanti i messaggi di ricordo del grande calciatore, allenatore e uomo da parte del mondo sportivo e non in Italia. Su tutti quello della moglie Arianna, che ha scritto “Buon compleanno in Paradiso” sui social, luogo dove però recentemente ha ricevuto anche delle accuse da cui si è dovuta difendere.
E Marino Bartoletti, giornalista sportivo e amico di Mihajlovic, si è subito schierato dalla parte della moglie di Sinisa attraverso un post social commemorativo proprio del primo compleanno del serbo in sua assenza.
Compleanno Mihajlovic, Bartoletti difende la moglie Arianna: “Attacchi ignobili”
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Bartoletti infatti ha voluto prima augurare una serena giornata alla famiglia di Mihajlovic, vissuta nel suo ricordo. Ma poi ha espresso tutta la sua amarezza per i commenti negativi sul modo in cui la moglie Arianna ha vissuto il lutto nelle settimane successiva alla morte. Accuse e attacchi sintomatici, secondo il giornalista, delle derive che hanno preso i social:
E’ il primo compleanno senza Sinisa. Manca molto a chi gli ha voluto bene e a chi ha apprezzato i suoi valori più preziosi e autentici. Arianna gli ha dedicato un dolcissimo pensiero (“Buon compleanno in Paradiso”) e oggi mi auguro che possa trascorrere una giornata serena insieme alla sua meravigliosa famiglia. Ma fino a pochi giorni fa si è dovuta “difendere” dagli attacchi ignobili di chi la “accusa” di farsi vedere “con troppi sorrisi”! Lei ha sentito il dovere di spiegare che il lutto lo si può elaborare in tanti modi verso l’esterno: ciò non toglie che si pianga (e tanto) quando si rimane soli.
Mi rendo conto che i social ormai hanno preso derive perverse, maligne e spesso ignobili, ma come sarebbe bello vivere in un Paese meno bigotto (a comando), meno invidioso, meno malevolo, meno cattivo: in una sola parola più rispettoso verso i sentimenti e soprattutto verso il dolore degli altri