Concordati Ferrero, fallimento Eleven Finance e Sampdoria: gli scenari di Renzo Parodi. Il giornalista genovese fa il punto della situazione.
Renzo Parodi, giornalista genovese già firma del Secolo XIX e dell’edizione genovese di Repubblica, torna scrivere delle vicende societarie del gruppo Ferrero. Lo fa con un lungo post dove ripercorre la vicenda processuale che riguarda Eleven Finance e Farvem.
Prima una premessa:
Ribadisco, non risponderò più a domande in privato. L’ho fatto per mesi bruciando il mio tempo che è prezioso come quello di chiunque altro. Quello che so lo scrivo nei miei post. Non ho facoltà divinatorie e non so come andrà a finire questa orribile vicenda. Del resto quelli fra voi più petulanti mi hanno assillato con domande di ogni tipo, salvo rimproverarmi o addirittura insultarmi se le mie previsioni si sono rilevate cronologicamente errate. Come se i tempi della giustizia civile li decidessi io.
Di conseguenza non farò più previsioni. Mi limiterò a riferire i fatti così come li ho appresi. Eccone un saggio.
Come ormai noto, si attende la decisione sul subprocedimento che si è aperto per la revoca del concordato Eleven Finance. Parodi riporta elementi già noti a chi segue in quanto contenuti nei documenti esclusivi che abbiamo pubblicato (DOCUMENTO ESCLUSIVO: Concordato Eleven Finance, il Pubblico Ministero aveva chiesto il fallimento)
Concordati Ferrero, fallimento Eleven Finance e Sampdoria: gli scenari di Renzo Parodi
Gli scenari a questo punto sarebbero due:
1) Il tribunale fallimentare di Roma decreta la revoca del concordato EF. Ne scaturiresce l’immediata richiesta di fallimento della società EF da parte dei creditori e del Pm. L’eventuale ricorso del debitore contro la revoca non bloccherebbe il corso della procedura fallimentare.
2) Il tribunale conferma la validità del concordato Ef, la procedura concorsuale riprende il cammino, soggetta tuttavia al giudizio dell’adunanza dei creditori, al momento fissata il 19 novembre. In quella sede il creditore principale, la finanziaria svedese Hoist, potrebbe affossare il concordato esprimendosi in senso negativo. L’esito sarebbe identico a quello seguito alla revoca. Fallimento di EF.
Consguenze del fallimento di Eleven Finance
Conseguenze. Se in un modo o nell’altro il concordato EF fosse cancellato (dal tribunale o dai creditori) l’immediata conseguenza (oltre al fallimento della società) sarebbe lo svincolo del bene posto a garanzia, ossia la SportSpettacolo srl, quindi della Sampdoria che tornerebbe nella disponibilità del proprietario, essendosi dissolto il trust Rosan, costruito a suo tempo, nel quale la Sampdoria era stata inserita quale apporto di finanza esterna ai due concordati Ef e Farvem.
Il club blucerchiato resterebbe tuttavia vincolato al concordato Farvem (178 alloggi di edilizia popolare a Torre Spaccata, periferia romana, che fruttano affitti per 2,5 milioni di euro).
Ciò posto che, pur essendo stato ammesso dal tribunale (giudice Daniela Cavaliere), non incorra a propria volta in una procedura di revoca oppure non sia bocciato dall’assemblea dei creditori, convocata il 25 novembre.
Nel suo provvedimento di ammissione del concordato il giudice Cavaliere aveva fissato a 4.500.000 euro la somma ricavata dalla cessione della Sampdoria da destinare al soddisfacimento dei creditori di Farvem.
Hoist (una finanziaria specializzata nel recupero crediti) detiene oltre il 61% del totale dei crediti verso Ef e Farvem, quantificati in 160 milioni di euro. In pratica Hoist “comanda” e quindi decide la sorte di entrambi i concordati
Il fallimento di EF può trascinare con sé anche il fallimento della Sampdoria?
Ecco gli scenari illustrati da Renzo Parodi:
La risposta è duplice.
Direttamente sì, solo nel caso in cui il curatore fallimentare di EF (salvo interventi di carattere penale della procura) accerti l’esistenza di debiti da parte della Sampdoria nei confronti di Holding Max. In quel caso a cascata anche la Sampdoria attraverso SportSpettacolo srl, sarebbe coinvolta nel fallimento di EF.
Indirettamente si può arrivare al fallimento della Sampdoria soltanto nel caso in cui la Sampdoria avesse debiti verso Eleven Finance oppure le avesse offerto delle garanzie.
E’ augurabile il coinvolgimento della Sampdoria negli eventuali fallimenti del gruppo Ferrero?
La risposta secondo il giornalista genovese non può essere netta.
Risposta possibile. Sì e no.
Sì, perché priverebbe Ferrero dell’ultima fonte di sostentamento e lo costringerebbe a disfarsi del club, ancorché a prezzo di saldo, perché la base d’asta sarebbe certamente più bassa della valutazione commerciale fissata in una libera trattativa. In quel caso Edoardo Garrone si è impegnato a mettere in salvo la Sampdoria, acquistandola dal giudice fallimentare.
No, perché il fallimento metterebbe il club nelle mani di un commissario giudiziale che assicurerebbe la pura e semplice ordinaria amministrazione e non è affatto facile garantire la sopravvivenza con una parvenza di normalità di una società di calcio, soggetta a dinamiche continue che reclamano una guida piena e consapevole.
Come si vede la situazione è assai ingarbugliata e non promette soluzioni né agevoli né rapide.
Sul possibile esito del sub procedimento
Se il tribunale bocciasse la revoca, resuscitando il concordato EF, sarebbe una grande sorpresa.
Da quel che so la memoria presentata da Vidal è stata giudicata lacunosa. En passant osservo che la versione di Vidal che riduce il dissidio con Hoist ad una semplice divergenza di valutazione (7/8 milioni) apre un ulteriore fronte.
Il pm dovrà verificare che questo dissenso non nasconda le ipotesi contemplate dall’art.173 della legge fallimentare, citato nella subprocedura di revoca. Ma che si tratti di pure e semplici divergenze di valutazione economica.
Cito testualmente l’art. 173: “Il commissario giudiziale, se accerta che il debitore ha occultato o dissimulato parte dell’attivo, dolosamente omesso di denunciare uno o più crediti, esposto passività insussistenti o commesso altri atti di frode, deve riferirne immediatamente al tribunale, il quale apre d’ufficio il procedimento per la revoca dell’ammissione al concordato, dandone comunicazione al pm creditori”.
Se si concretizzasse quell’ipotesi, il concordato decadrebbe e il pubblico ministero assumerebbe provvedimenti nei confronti degli amministratori della società.
Concordati Ferrero e Sampdoria, le conclusioni di Renzo Parodi
Non tutti i tasselli della vicenda ci sono noti. Ad esempio, a quanto ammonta la somma complessiva indicata dal tribunale a titolo di soddisfazione dei creditori di Ef e Farvem? Ipotizzo una quarantina di milioni in totale. Quali sono gli impegni della Sampdoria verso EF e Holding Max, se esistono? E ancora, se la Sampdoria venisse commissariata a seguito del fallimento chi la guiderebbe nel vuoto di potere? Un commissario giudiziale in attesa della vendita, all’asta o che fosse rilevata direttamente dal tribunale.
A parte ma mica tanto a parte c’è la situazione di bilancio della Sampdoria. La semestrale ha già accertato una perdita di esercizio di 20 milioni. Se i conti al 31/12/2021 chiudessero in rosso anche solo per 30 milioni come potrebbe intervenire Ferrero che non ha un euro da spendere? E con quali soldi farebbe il mercato di gennaio, indispensabile per correggere le lacune dell’organico? Prestiti e scambi, sperando di azzeccarli.
La variabili sono talmente tante che è impossibile disegnare scenari certi. Meglio quindi attenersi ai fatti e attendere la pronuncia del tribunale