Concordati Ferrero: la garanzia è la Sampdoria o la cessione? Cerchiamo di fare il punto sui possibili scenari in vista della scadenza del termine per presentare i piani di rientro
Se non ci sono ulteriori proroghe, dovremmo esserci. Il commercialista Gianluca Vidal e gli avvocati Luca Ponti e Francesca Spadetto in queste ore dovrebbero aver definito i pieni di rientro da sottoporre al Giudice Delegato Daniela Cavaliere per l due società del Gruppo Ferrero, Eleven Finance e Farvem Real Estate.
Come ormai i tifosi sampdoriani sanno, lo scorso gennaio sono state depositate al Tribunale di Roma due richieste di concordato “in bianco” ex art. 161 comma 6 Legge Fallimentare (qui trovate i due articoli scritti a gennario Crisi Ferrero: FARVEM commissariata; Eleven Finance commissariata, ecco i documenti)
Il termine per le proposte era inizialmente fissato per i giorni 21 e 23 marzo 2020. Poi ci si è messo di mezzo il Covid-19 e i Tribunali hanno dovuto rallentare l’attività. Il Giudice Delegato a trattare la procedura Eleven Finance è cambiato, è stata concessa una proroga di termini ulteriore, ma ora ci siamo.
In questi mesi, anche tramite le relazioni periodiche presentate dai professionisti incaricati da Ferrero, sono filtrati alcuni possibili scenari (Concordati Ferrero e nuova società: il punto; Sampdoria, Ferrero prova a salvare le società di famiglia)
Già a giugno era parlato dell’intervento di “finanza esterna”, di un soggetto potesse immettere capitali ‘freschi’ per puntellare la proposta concordataria e prendersi in garanzia qualcosa di ‘succoso’, ad esempio la Sampdoria.
All’inizio di agosto il Secolo XIX aveva prospettato l’intervento un “family office” (ossia di un gestore di patrimonio per conto di una famiglia facoltosa). Questo investitore avrebbe prestato a Ferrero, coinvogliandoli nei concordati, per prendersi in garanzia i cinema e la Sampdoria.
GARANZIA SAMPDORIA: AZIONI O CESSIONE?
Questo scenario non ci convinceva molto e vi abbiamo spiegato i motivi (se volete approfondire questo è l’articolo:Concordati Ferrero e Sampdoria in garanzia: ecco cosa non quadra).
Ipotesi che sembra invece tornata di stretta attualità, con la costituzione di un trust di diritto italiano in cui far convergere la Sampdoria, da mettere a garanzia della sostenibilità delle proposte concordatarie.
E se invece la vera garanzia fosse non la Sampdoria ma la cessione della stessa? Possibile che Vidal e Ponti siano riusciti a presentare al Giudice un preliminare di vendita del club blucerchiato? Certo, è uno scenario praticabile. Specie se si pensa alla quantità di nomi usciti nei mesi scorsi di presunti interessi e offerte (basse) per l’acquisto della nostra Sampdoria. Ma se e in che termini questo preliminare di cessione sia stato stipulato, e’ praticamente impossibile saperlo. Come abbiamo più volte spiegato la documentazione della procedura di concordato preventivo non è pubblica. Solo i soggetti direttamente coinvolti (debitore, creditori, commissario giudizario e giudici) hanno diritto ad accedervi. Possiamo confidare che qualcosa di interessante riesca comunque a trapelare…
Entrambe le strade però, almeno nell’immediato, vedrebbero un solo vincitore: Massimo Ferrero. Sì perchè il Viperetta dovrebbe in questo modo riuscire a ‘comprarsi’ un bene prezioso, il tempo. Sette/otto mesi, magari anche un anno, con cui riuscire ad aumentare il valore della Sampdoria. E l’ingresso dei fondi nel meccanismo dei diritti TV, che porterà più soldi nelle casse del club, dovrebbe aumentarne ancora l’appetibilità.