Dopo la tregua imposta sul fronte giudiziario dal Coronvirus (come Clubdoria46 aveva già illustrato in questo articolo), Massimo Ferrero deve tornare ad affrontare le aule di tribunale.
I termini per la presentazione dei piani di concordato preventivo per le aziende Farvem ed Eleven Finance erano originariamente previsti per il 21 e il 23 marzo. Con i provvedimenti del Governo, sono stati “congelati” e prorogati fino all’11 maggio. Ma adesso sono scaduti il 24 e 26 maggio scorsi (salve proroghe che al momento non risultano essere in atto).
Nel mese di maggio l’attività giudiziaria relativa ai due procedimenti è comunque ripresa, come testimonia il deposito di atti risultanti dai registri di cancelleria, che ClubDoria46 ha visionato.
Due pareri depositati dai commissari giudiziali delle procedure. Il contenuto di questi documenti è ovviamente riservato, ma norme alla mano, si può tentare di comprendere cosa sia successo.
I commissari (uno per Farvem, ben tre per Eleven Finance) sono professionisti nominati dal Tribunale. Hanno il compito di vigilare sull’operato delle società che intendono avvalersi del concordato. In questa fase ai commissari spetta l’obbligo di controllare che Farvem ed Eleven Finance non compiano atti vietati dalla norme della procedura di concordato. Infatti possono effettuare solo atti di ordinaria amministrazione con dei limiti di valore. Lo svolgimento di attività particolari e straordinarie, previste dall’art. 167 della Legge Fallimentare è subordinato al parere del Commissario e all’autorizzazione del giudice delegato.
Cosa sta succedendo
Dunque Farvem ed Eleven Finance hanno chiesto di effettuare una o più operazioni di straordinaria amministrazione (ad esempio mutui, transazioni, vendite di beni immobili , concessioni di ipoteche e pegni, fideiussioni) e hanno chiesto un parere dei commissari giudiziali. Ora il giudice delegato dovrà decidere se dare o meno l’autorizzazione a queste operazioni, basandosi sui pareri rilasciati dai commissari nei concordati di Ferrero.
Si tratta di una fase fondamentale ma non è ancora quella decisiva. La sezione fallimentare del Tribunale di Roma deve comunque ancora pronunciarsi sull’ammissibilità delle proposte di concordato presentate. Se venissero accettate, si aprirebbe la vera e propria procedura di concordato, sempre sotto la vigilanza dei commissari ma con la partecipazione dei creditori.
Se invece Farvem ed Eleven Finance non verranno ammesse al concordato verrà dichiarato il fallimento, come già successo a gennaio per Abaco, un’ altra società del gruppo Ferrero.
In ogni caso, ci stiamo avvicinando ad un punto di svolta…