Nella notte si è spento padre Mario Galli, sacerdote della Sampdoria delle meraviglie. Cordoglio di tutto il mondo blucerchiato.
Un dolore ha scosso questa mattina l’ambiente blucerchiato, soprattutto quello più nostalgico: nella notte, a 83 anni, è mancato padre Mario Galli, il sacerdote legatissimo alla Sampdoria degli anni d’oro. Frate agostiniano della chiesa di via XX settembre, padre Galli ha rappresentato un punto di riferimento per quei ragazzi che hanno portato la maglia blucerchiata in giro per l’Europa.
Basti pensare al fatto che, prima della finale di Göteborg del 1990, padre Galli ha celebrato il matrimonio di Roberto Mancini. E poco importa se poi in finale di Coppa delle Coppe il Mancio non segnò, perché la Sampdoria vinse e la benedizione del ‘cappellano’ di quella squadra, forse, aveva sortito l’effetto sperato.

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Padre Galli, che da tempo lottava contro una malattia, era diventato a tutti gli effetti il cappellano della Sampdoria di Paolo Mantovani , del quale il 16 ottobre 1993 celebrò personalmente il funerale. Tutto a riprova di quanto questo sacerdote fosse legato a quella squadra e ai colori che sfoggiava. Anche quando ormai tutto si era concluso, anche quando Mantovani ci aveva già lasciato. Ed è esemplare che alle esequie di Vujadin Boskov, in un 2014 lontano dai fasti sampdoriani, ci fosse ancora lui sull’altare, di fronte al gruppo di ragazzi dello scudetto. Dopo tutto quel tempo la fede (quella blucerchiata) era ancora intensamente viva.
Un legame fortissimo con la Sampdoria che solo il tempo e la salute malferma hanno vinto. I funerali di padre Galli verranno celebrati sabato 7 agosto, alle 11:45, alla chiesa della Consolazione.