Dal 17 ottobre la Turchia è pronta a varare la riapertura degli stadi, chiusi dallo scorso marzo a causa coronavirus, al 50% dei tifosi. Una scelta coraggiosa ed importante, presa a favore dello sport.
I tifosi turchi potranno tornare ad assistere dunque, tra meno di una settimana alle partite di campionato, il quale era stato portato a termine a porte chiuse, stessa modalità con cui è iniziata la nuova stagione.
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La Federcalcio turca ha infatti annunciato la riapertura degli stadi con il 50% della capienza massima attraverso una nota ufficiale: ”Il Comitato esecutivo della Federcalcio turca, dopo una valutazione effettuata in consultazione con le istituzioni competenti, – si legge nel comunicato – ha deciso di avere spettatori fino al 50% degli stadi nelle competizioni di campionato e coppa a condizione che tutte le misure sanitarie determinate dal protocollo del TFF Health Board vengono applicate”.
Mentre l’Italia sembra essere pronta a nuove limitazioni nei comportamenti tramite il Dpcm che sta per essere approvato dal governo, in Turchia sembrano essere intenzionati a seguire una strada diversa per quanto riguarda le manifestazioni calcistiche. Questo è anche dato dal fatto che in Turchia i nuovi positivi ogni giorno sono molto inferiori rispetto a ai numeri che stiamo vedendo oggi proprio in Italia. I nuovi casi giornalieri in Italia infatti sono quasi 6 mila, mentre in Turchia sono circa 1500 casi stabili già da agosto.
La decisione della Federcalcio ricopre tutte le partite della Süper Lig, della TFF FirstLeague, della seconda e terza divisione e anche della Coppa di Turchia, a partire dal 17 ottobre.