Il Venezia non ha abbandonato il sogno di restare in Serie A: archiviata la sconfitta con la Sampdoria, Paolo Zanetti ha nel mirino un altro scontro diretto, quello contro lo Spezia di Thiago Motta
La sconfitta contro la Sampdoria, nello scontro diretto salvezza prima della sosta per le Nazionali, ha rigettato il Venezia nell’incubo dello spettro della Serie B. I lagunari, autori di un inizio si stagione che l’avevano portati a conquistare il titolo di “squadra rivelazione”, adesso sono chiamati ad una prova di forza per provare a mantenere la categoria.
Un’impresa che, secondo quanto detto dal tecnico Paolo Zanetti a La Gazzetta dello Sport, è assolutamente alla portata del club arancioneroverde:
Credo assolutamente nella salvezza e ci crederò sempre. Nella settimana di preparazione della gara con la Sampdoria ho visto la squadra carica ma abbiamo un problema di paura nel momento in cui si entra in campo.
Abbiamo perso un po’ di autostima e fiducia nella nostra filosofia. Non fare risultati ci ha fatto perdere autostima. Ora dobbiamo lottare più che altro con i nostri fantasmi.
Corsa Salvezza, il Venezia e Zanetti ci credono: Sampdoria ancora nel mirino
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Corsa Salvezza, Zanetti non molla la Sampdoria
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Prima della sosta lo scontro salvezza contro la Sampdoria al Penzo Siervo rivelato esser – quasi – fatale per il Venezia. La tensione per l’importanza della gara ha giocato un brutto scherzo al tecnico dei lagunari, Paolo Zanetti, che – in un momento di nervosismo – se la è presa con un suo giocatore:
È tutto a posto, tra noi c’è un rapporto come fossimo padre e figlio. La stessa sera ci siamo sentiti e scusati entrambi. Lo avevo avvertito di non protestare, che avrebbe rischiato l’espulsione. L’ho fatto perché la prossima sfida, quella con lo Spezia, è di nuovo uno scontro salvezza.
La sosta per gli impegni delle Nazionali ha permesso all’allenatore del club veneto di poter “recuperare” anche qualche giocatore. In particolare per accelerare il processo di inserimento degli acquisti arrivati nel mercato di gennaio:
Da un lato avrei preferito giocare subito, dall’altro la pausa è servita per riordinare le idee. A parte Mattia Caldara e Nani nessuno dei miei aveva mai giocato in Serie A prima, serve carisma dai calciatori più rappresentativi.
Sul mercato abbiamo fatto scelte di prospettiva. Sapevamo che avrebbero avuto bisogno di un po’ di tempo per adattarsi ma ora che sono passati 2-3 mesi spero possano dare l’apporto che ci aspettavamo.
Per il Venezia, nella prossima giornata, un altro appuntamento da “dentro o fuori” e ancora una volta con una squadra della Liguria. Sabato, infatti Paolo Zanetti e i suoi ragazzi saranno di scena al Picco di La Spezia:
Gli scontri diretti saranno davvero tosti, ma abbiamo già fatto punti contro squadre più forti di noi. Ci sarà tempo, a fine stagione, per tirare le somme. La verità è che c’è ancora il tempo per scrivere una pagina importante di storia del club.