Claudio Ranieri si aspetta di più. Se lo aspetta soprattutto da chi come Rigoni e Caprari hanno le qualità per farlo ma in campo
Così non va. A Claudio Ranieri non gli piace. Ci sono giocatori che possono dare di più, devo farlo per salvare la Sampdoria. Non giocare non piace a nessuno, stare in panchina anche. Fa male, brucia tanto, fa venire voglia di andare via. Ma per rialzarsi e cominciare a correre bisogna lavorare duro e non sbagliare niente, nessuna occasione che il tuo allenatore ti concede.
Vale per Gianluca Caprari come per altri. Ranieri gli dà una carezza poi un calcio nel sedere. “Non è facile entrare a gara in corso e fare sempre bene. Ci sono dei momenti in cui devi pensare che certi giocatori ti possono dare le loro qualità ma la partita non gli permette di esprimersi. Non è una colpa loro, è il calcio che è così…”. Vale anche e soprattutto per Emiliano Rigoni: “Mi aspetto di più da lui. Ha tantissime qualità ma non bastano. Serve altro. Ho parlato con lui e spero me lo dimostri negli allenamenti”.
Già gli allenamenti. Serve lavorare tanto e sempre. Bisogno non mollare, non mugugnare, impegnarsi pensando solo alla Sampdoria non a sè stessi, a un goal in più, a giocare qualche minuto se non poi non c’è gloria.
Poi c’è Gonzalo Maroni che come previsto tornerà in panchina per restarci fino a nuova chiamata per necessità: “Ha subito un infortunio e piano piano troverà la continuità e dovrà farlo negli allenamenti per darmi poi le condizioni per dargli continuità”. Così però è dura…